Diritti Lavoro

In aumento i giorni di malattia dei lavoratori

visite fiscali

L’Osservatorio Inps ha pubblicato i dati sul Polo unico di tutela della malattia relativi al primo trimestre 2019. Si evidenzia un aumento dei giorni di malattia per pubblici e privati

Scopo dell’Osservatorio Inps è monitorare l’astensione dal lavoro per malattia dei lavoratori dipendenti del settore privato e di quello pubblico. Per analizzare il fenomeno l’Istituto di previdenza il 21 maggio ha pubblicato i dati sul “Polo unico di tutela della malattia” e quelli relativi al primo trimestre 2019. L’aggiornamento ha riguardato l’incidenza dei certificati medici rispetto al numero dei lavoratori interessati da un evento di malattia e la percentuale delle visite di controllo rispetto al numero dei certificati pervenuti.

In generale nel 2019 sono cresciuti i certificati di malattia nel settore privato e in quello pubblico rispettivamente dell’1,2% e del 5,2% che secondo l’area geografica per sesso e classi di età mostrano incrementi superiori al 2018. Su base territoriale l’analisi statistica mostra che il Centro-Italia registra un incremento di certificati e visite mediche del 4% nel settore privato e un’impennata nel comparto pubblico di oltre il 9%. Entrambi i valori disaggregati per sesso evidenziano un aumento nella richiesta di certificati per malattia del 6% per le lavoratrici impiegate nel settore pubblico e del 3% per i lavoratori maschi.

Per l’Inps stanno anche aumentando le visite per la verifica dello stato di malattia dei lavoratori, infatti nel primo trimestre 2019 si osserva un incremento del numero di visite nel settore pubblico del 53,8% e una diminuzione in quello privato dello 0,5%.
In percentuale i lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori rimane stabile al 25% nel settore privato, mentre nel pubblico passa dal 36% del 2018 al 37% del 2019. Per quanto riguarda il numero medio di giornate di malattia per lavoratore con almeno un giorno di malattia diminuisce per il settore privato da 10,5 a 10,4 giorni e nel pubblico da 8,9 a 8,8 giorni.

Altro indicatore importante è il tasso di riduzione della prognosi rispetto al numero di visite effettuate. Questa percentuale è esigua in entrambi i settori, infatti il numero medio di giorni di riduzione della prognosi nel primo trimestre 2019 è pari a 5 giorni: nel privato passa da 2,9 giorni nel primo trimestre 2018 a 5,6 giorni nel primo trimestre 2019.

Infine, nel ramo pubblico le visite vengono effettuate soprattutto su decisione dei datori di lavoro, solo l’11% sono richieste d’ufficio. In particolare, 35 visite su 100 sono disposte dal datore di lavoro mentre 13 su 100 vengono stabilite d’ufficio. Nel ramo privato questa percentuale è inversa, infatti il 62% delle visite mediche di controllo vengono determinate d’ufficio.

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