Vince l’Italian master Start-up Award (IMSA) la Start-up salentina Bionit Labs, che ha realizzato la prima mano bionica al mondo completamente adattiva
Trasformare la disabilità in una nuova possibilità attraverso la tecnologia: questa la mission della startup medtech che ha vinto l’IMSA 2023 grazie alla realizzazione della mano bionica Adam’s Hand, un dispositivo basato su una tecnologia rivoluzionaria, che permette alle dita di adattarsi automaticamente a forma e dimensione degli oggetti impugnati.
Bionit Labs e la sua mano bionica adattiva
Azienda medtech specializzata nell’applicazione delle tecnologie informatiche alla bionica nell’ambito dell’integrazione Uomo-Macchina, BionIT Labs ha progettato e realizzato Adam’s Hand, la prima mano bionica al mondo completamente adattiva. La start-up ha ad oggi raccolto più di 7 milioni di euro di finanziamenti (pubblici e privati), che hanno supportato le fasi di progettazione e messa in commercio del dispositivo. Oggi disponibile sul mercato europeo, il dispositivo verrà commercializzato anche negli Stati Uniti a partire dal 2024.
IMSA 2023
L’Italian master Start-up Award 2023, 17ima edizione della competizione, è promosso dall’Associazione italiana degli incubatori universitari e delle Business Plan Competition Locali PNICube e organizzata in collaborazione con l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino I3P, nell’ambito dell’Italian Tech Week, con il contributo della Camera di commercio di Torino e il patrocinio di ASviS, dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e dall’Ambasciata d’Israele in Italia. Il Premio è destinato alle imprese hi-tech nate dalla ricerca scientifica di Università ed Enti di ricerca pubblici (ERP) con la migliore performance sul mercato entro 3-5 anni dalla nascita. Dieci le finaliste in gara per aggiudicarsi i 10.000 euro in palio. “Sono onorato di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento” ha dichiarato il fondatore e CEO della Start-up vincitrice, Giovanni Zappatore. “Un grande stimolo che ci motiva ancora di più nel proseguire la nostra mission di aiutare più persone possibili che hanno differenza di arto. Ma soprattutto – come ha evidenziato la Giuria che ha confermato l’altissima qualità delle start-up in gara – confrontarsi con idee, progetti, talenti così innovativi non fa altro che potenziare la voglia di crescita ed innovazione”.
Dalla mano bionica alle altre innovazioni di robotica
Oltre al premio assegnato alla Start-up che ha innovato la mano bionica, sono state assegnate alcune menzioni speciali, in particolare la Menzione Speciale della Giuria è andata a Next Generation Robotics, lo spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nato nel 2020, che opera nel settore della robotica applicata alla manutenzione predittiva a distanza nel campo del trasporto ferroviario e ha sviluppato ARGO, un robot in grado di effettuare l’ispezione remota della parte inferiore dei treni, il sottocassa dei rotabili ferroviari. La Menzione Speciale “Migliore Startup Sostenibile”, finanziata da Nobento e iVision con 5.000 euro, è andata invece a Sense4Med, specializzata nella produzione di sensori intelligenti – laboratori di analisi miniaturizzati su piccole strisce di carta – per il settore biomedico, ambientale e della difesa. La start-up è guidata dalla prof.ssa Fabiana Arduini, considerata una tra gli scienziati più rilevanti a livello mondiale (Top 2% Scientist) e uno tra i 10 professori italiani emergenti nel campo della Chimica, Medicina, Ingegneria. “Per la prima volta assisto ad una competizione di startup provenienti dal mondo della ricerca italiana” ha detto Andrea Alessandrini, founder & Ceo di iVision Srl e Nobento SpA. “È stato un onore premiare questo progetto imprenditoriale che si è distinto per la sua spiccata vocazione sociale.”
Osservatorio scientifico imprese femminili
Sense4Med si è aggiudicata anche la Menzione Speciale “Osservatorio Scientifico Imprese Femminili”, ideata dall’OSIF dell’Università di Roma “Tor Vergata”, in partnership con GammaDonna e SearchOn Media Group che offrono 5.000 euro in servizi. “Il riconoscimento a Sense4Med è perfettamente in linea con i nostri obiettivi” ha sottolineato Sara Poggesi, coordinatrice dell’Osservatorio “perché questa start-up rende concreta la possibilità di sviluppare sistemi diagnostici per la rilevazione della fibrosi cistica in grado di convertire il concetto di hospital in quello di ‘home-spital’, in sintonia con l’agenda 2030 previsti dal World Economic Forum”.
Le Start-up in Italia
Secondo l’ultimo report del Ministero dello Sviluppo economico, al termine del 1° trimestre 2023 il numero di start-up innovative era 14.029, delle quali la maggioranza (il 76,7%) fornisce servizi alle imprese. Prevalgono: produzione di software e consulenza informatica (40,2%), attività di R&S (Ricerca e sviluppo, 14,1%), attività dei servizi d’informazione (8,5%). Da segnalare che le start-up innovative con una prevalenza femminile sono 1.924, il 13,7%, mentre quelle a prevalenza giovanile (under 35) sono 2.281, il 16,3% del totale. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la Lombardia (con 3.750, pari al 26,7% del totale nazionale) è la regione in cui è localizzato il maggior numero di start-up innovative. Seguono Lazio (1.832, 13,1%), Campania (1.398 startup, 10%), Emilia-Romagna (1.041 startup, 7,4%). Il Piemonte, con 779 start-up (il 5,6%), è al sesto posto. Sotto il profilo occupazionale, il totale dei dipendenti è di 20.432, con un valore medio di 3,3 addetti azienda (dati di fine 2022).