Lavoro Sicurezza

Ricollocamento degli invalidi del lavoro

Un protocollo d’intesa firmato da Anmil e Ordine dei consulenti del lavoro che prevede anche il ricollocamento degli invalidi del lavoro

Invalidi del lavoro, persone con disabilità e familiari superstiti di chi ha avuto un incidente mortale sul lavoro potranno essere ricollocati. Nell’ambito della promozione della cultura della sicurezza, obiettivo principale del protocollo d’intesa di durata biennale firmato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro e dall’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), si prevede anche questo particolare aspetto, spesso sottovalutato.

La presentazione dell’accordo
Il protocollo d’intesa è stato presentato l’8 ottobre in occasione della 73^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro in Campidoglio a Roma. “Il fenomeno degli infortuni e dei morti sul lavoro si può combattere solo con la cultura della legalità e con la prevenzione” ha detto Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. “È necessario, perciò, intervenire sulle nuove generazioni, che saranno la classe dirigente e imprenditoriale del futuro, per trasmettere alcuni concetti imprescindibili, come l’importanza di investire nella sicurezza e nella formazione dei lavoratori fin dal loro primo ingresso in azienda così da accrescere i livelli di sicurezza nelle imprese”. Zoello Forni, presidente dell’Anmil, ha evidenziato che “da partnership e collaborazioni come quella sottoscritta con i Consulenti del Lavoro non possono che nascere validi risultati e faremo incontrare due realtà che mirano agli stessi obiettivi con concretezza e passione. La nostra categoria vuole essere protagonista di un cambiamento culturale e che riveda il lavoro come un luogo di espressione del rispetto per la salute e la vita dei lavoratori ma anche dell’inclusione”.

Il ricollocamento degli invalidi del lavoro
Per favorire il collocamento mirato di persone con disabilità, invalidi del lavoro e familiari superstiti, i due Enti si sono impegnati a procedere seguendo diverse fasi. L’Anmil, tramite gli Sportelli Lavoro, detiene il database degli utenti e i relativi curricula, raccolti in seguito alle attività preliminari con i destinatari. I Consulenti del Lavoro che rileveranno posizioni disponibili presso le loro aziende assistite, potranno rivolgersi all’Associazione per rappresentare la disponibilità delle stesse anche ai fini del collocamento mirato. Spetterà poi all’Anmil la valutazione della richiesta in base ai CV disponibili. I candidati ritenuti idonei, potranno essere segnalati anche per il tramite della Fondazione Consulenti per il Lavoro, che procederà all’attivazione delle misure di politica attiva adeguate e al monitoraggio del percorso di inserimento lavorativo. Le richieste avverranno tramite un’area creata appositamente all’interno del portale web dell’ANMIL, compilando uno specifico form.

Gli altri contenuti del protocollo
Favorire il ricollocamento di invalidi del lavoro, disabili e familiari superstiti e promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro sono gli obiettivi principali del protocollo d’intesa; la promozione della cultura della sicurezza e della legalità passerà anche da altre iniziative, tra cui la figura del testimonial. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro potrà richiedere all’Associazione la presenza di testimonial Anmil per approfondire gli aspetti legati alla prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro e l’Anmil, a sua volta, potrà avvalersi dell’intervento di un consulente del lavoro per approfondire l’ambito legislativo e il tema della legalità.

Il protocollo d’intesa: https://www.consulentidellavoro.it/files/PDF/2023/CNO/Protocollo_CNO-ANMIL.pdf

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