Rendere accessibili le coste della Sicilia, l’iniziativa Tourability per il turismo accessibile prende il via con il Beteyà Park nel litorale di Catania
Rendere le coste dell’isola mete turistiche attrezzate per le persone con disabilità è lo scopo che si prefigge il progetto Tourability, per un turismo accessibile, che prende il via questa estate con la prima iniziativa: il Beteyà Park, un parco avventura accessibile nel litorale della Plaia di Catania.
Per una Sicilia accessibile
“In Sicilia sono stati finanziati più di 150 parco-giochi inclusivi” ha spiegato Maria Letizia Di Liberti, dirigente regionale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali (Regione Siciliana) in occasione dell’inaugurazione del Beteyà Park. “Quello della Plaia a Catania è un grande passo in avanti per l’accessibilità dell’Isola, è ampio e completa un’area attrezzata a ridosso di un lido aperto al mare”. La Sicilia diventerà accessibile. Questo il sogno nel cassetto del progetto Tourability, che inizia a realizzarsi rendendo le coste dell’Isola mete più attrezzate per le persone con disabilità. Beteyà Park rientra nell’ambito del progetto finanziato dall’assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per ampliare l’offerta di turismo accessibile nell’Isola, grazie al quale è già stato avviato l’adeguamento di 10 spiagge che potranno garantire a tutti l’accesso al mare (lungo la Plaia a Catania al Lido America, la Colonia Don Bosco, il Lido le Palme, il Lido Polifemo e il Lido Sablè Sale e nel litorale di Mondello a Palermo al Lido Sirenetta, Lido Acqua Marina, nei due Lidi dell’Ombelico Del Mondo, Mondello MIA).
L’inaugurazione del Beteyà Park
Un turismo accessibile a tutti. La finalità del progetto avviato con l’inaugurazione, il 29 giugno alla Plaia di Catania, nella Colonia Don Bosco, del Beteya Park: un grande parco avventura inclusivo immerso tra gli alberi, a pochi passi dal mare e facilmente raggiungibile dalla città, pensato per accogliere tutto l’anno turisti. “Il Beteyà è un parco per tutti” ha evidenziato Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, impresa capofila di Tourability. “Abbiamo realizzato sei percorsi con diversi livelli di difficoltà. Ci sono passerelle accessibili, un percorso dedicato a persone con disabilità, un’arrampicata e un tree village per bambini, affinché ognuno possa vivere un’avventura immersa nella natura. L’ingresso per le persone con disabilità sarà gratuito per i primi 3mila visitatori, poi sarà comunque calmierato. Stiamo stimolando il cambiamento in un territorio che turisticamente è molto frequentato, offrendo esperienze e opportunità di svago senza barriere”.
Il superamento di tutte le barriere
La Sicilia mira al superamento delle barriere, sia architettoniche che culturali. “Se ci mettessimo per un giorno seduti su una carrozzella girando tra i luoghi della nostra città di Catania” ha sottolineato l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna, dopo il taglio del nastro del Beteyà Park “ci renderemmo conto che non è accessibile a tutti, compresi alcuni luoghi di culto, soprattutto quelli con grandi scalinate: occorre uno sforzo da parte di tutti, prevedendo risorse dedicate, perché il diritto all’accesso permette l’incontro con gli altri e la fruizione di servizi che sono indispensabili”.
Ma il Beteyà Park intende superare anche le barriere culturali: “Il Beteyà Park mette vicine le diversità etniche, culturali, fisiche di fronte alle sfide che bisogna affrontare” ha affermato don Giovanni D’Andrea, ispettore dei Salesiani di Sicilia. “Questi percorsi sono una metafora della vita”. E l’Imam Abdelhafid Kheit, presente all’inaugurazione, ha aggiunto: “L’esperienza del Beteyà Park è un modello di interazione. La diversità è l’espressione della bellezza e valorizzarla significa realizzare una fratellanza vera, apparteniamo tutti all’unica famiglia che è l’umanità”.
Inclusione a 360°
Francesco Cauchi, advisor del progetto Tourability, ha sottolineato che le persone con disabilità “hanno ancora troppe difficoltà per vivere momenti di svago, fondamentali per la crescita e la qualità di vita di tutte le persone. Stiamo contribuendo a colmare questo gap, andando oltre le passerelle stese, per rendere accessibili le destinazioni turistiche: abbiamo attivato laboratori e tirocini che coinvolgeranno persone con disabilità nelle varie location. L’obiettivo del progetto è rendere più accogliente le comunità”.
“Stiamo lavorando per rendere accessibili tutti gli edifici pubblici di Catania, a partire dalla sede dei servizi sociali dove manca l’ascensore” ha assicurato Bruno Brucchieri, assessore alla Famiglia e Inclusione sociale del Comune di Catania. “Con i fondi disponibili stiamo elaborando il piano per il superamento delle barriere architettoniche con l’obiettivo di far vivere a 360 gradi la città, il Beteyà Park rappresenta un modello da emulare”.
Turismo accessibile
“Il diritto d’accesso al mare va riconosciuto a tutti” ha detto il vice prefetto di Catania Sebastiano Fabio Plutino. “Con il parco e con l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e dei migranti si è contribuito a una potenziata integrazione, perché è con la diversità che si arricchisce la comunità”. Antonio Scavone, già assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, ha aggiunto che “Tourability e il Beteyà Park rappresentano il culmine di un percorso iniziato quando ero in Amministrazione regionale. Sono stati avviati attraverso risorse residuali recuperate dal settore turismo e grazie a un lavoro proseguito con tante sinergie, passione e impegno”.
I tirocinii formativi per il turismo accessibile
Prossimamente saranno avviati servizi di accoglienza, supporto e laboratori creativi organizzati da Spazio 47 e sono in fase di avvio i tirocini formativi coordinati dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti CPIA Catania 2 guidato dalla dirigente Rita Vitaliti, che vedranno il coinvolgimento di 30 persone con disabilità per il collocamento mirato, 15 a Catania e 15 a Palermo nei lidi del litorale della Plaia e di Mondello, e in altre strutture che parteciperanno alle attività di inclusione. Le selezioni per il collocamento mirato nel territorio etneo sono ancora aperte (per info consultare il sito https://tourability.it/bando-tirocinio-per-il-progetto-tourability/).