Imprenditoria Studi e ricerche

Ttip, prosegue negoziato tra Ue e Usa

merkel

Molti lo davano per fallito, ma la Commissione europea smentisce: “se ci sono le condizioni accordo su Ttip entro 2016”

Prosegue il negoziato tra Unione europea e Stati Uniti per arrivare all’approvazione del Ttip – Transatlantic Trade and Investment Partnership, una sorta di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti.

A metà luglio sembrava fosse cosa fatta, tutti i capitoli erano pronti e sul tavolo c’erano già gli ultimi nodi da sciogliere – tariffe, agroalimentare e indicazioni geografiche, appalti pubblici, servizi finanziari, protezione degli investimenti, shale gas – pronti per essere affrontati a livello politico a settembre. Eppure qualcosa deve essere andato storto: dopo giorni di stallo sono circolate prima voci che davano per fallita la trattativa, poi è arrivato il dietro front della stessa Commissione europea che ha ribadito nuovamente l’importanza del trattato: “il Ttip è in una fase cruciale in cui la palla sta girando”. L’obiettivo resta quello di “chiudere entro fine anno”, sottolineano da Bruxelles.

Eppure il vice cancelliere e ministro dell’Economia tedesco, Sigmar Gabriel, aveva detto esplicitamente che “le trattative con gli americani sono fallite perché noi europei non dobbiamo soccombere alle richieste americane ma nessuno lo dice apertamente”. Non è stato l’unico, anche il premier francese Manuel Valls aveva avvertito che “nessun accordo può essere raggiunto se non rispetta gli interessi europei” e la proposta di accordo ”imporrebbe un punto di vista che non solo sarebbe terreno fertile per il populismo, ma danneggerebbe anche la nostra economia”.

Ci ha pensato la cancelliera Angela Merkel, per bocca del suo portavoce, Steffen Seibert, a correggere un po’ il tiro: i negoziati sul Ttip “vanno avanti e abbastanza spesso le cose decisive avvengono nel round finale”. Steiffert ha gettato acqua sul fuoco, assicurando comunque che “non c’è disaccordo” con Gabriel sul fatto che Bruxelles e Washington sono in contrasto “su diverse importanti questioni”.

La Merkel, che sostiene il negoziato fin dall’inizio, ha auspicato che le trattative arrivino a una conclusione prima delle elezioni federali del prossimo anno. Elezioni che, come quelle francesi che si terranno a maggio, potrebbero complicare ulteriormente le trattative per il Ttip. Inoltre, la Brexit rende l’accordo meno interessante per gli Usa, il cui maggior partner commerciale in Europa è proprio la Gran Bretagna.

C’è poi un altro punto da non sottovalutare: il presidente uscente Barack Obama è a favore del trattato, a differenza dei due candidati alla Casa Bianca Donald Trump e Hillary Clinton. Il mandato di Obama scadrà a gennaio, non c’è più tempo per rimandare. dar

Potrebbe interessarti