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I dati ISTAT sui posti vacanti nell’industria e nei servizi

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I dati ISTAT sui posti vacanti nell’industria e nei servizi

I posti vacanti nell’ultimo trimestre del 2010 sono rimasti invariati e sono relativamente pochi. Un ulteriore dato preoccupante che si aggiunge alle stime sulla disoccupazione e l’inoccupazione

Ad essere analizzati per il momento sono solo i settori dell’industria e quello dei servizi privati (a esclusione di quelli sociali e personali) e in particolare sono state studiate le imprese con almeno 10 dipendenti.

Specifichiamo subito che per tasso di posti vacanti si intende la percentuale di posti appunto vacanti sul totale dei posti occupati. Per vacanti si intendono i nuovi posti di lavoro retribuiti già liberi o in procinto di diventarlo per i quali il datore di lavoro sia alla ricerca attiva di un candidato.

Come esposto nel grafico, l’Istat informa che nel quarto trimestre 2010 il tasso di posti vacanti sul totale dell’industria e dei servizi è pari allo 0,6 per cento, con un incremento di 0,1 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2009. Nell’industria il tasso di posti vacanti è pari allo 0,5 per cento, superiore di 0,2 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; nei servizi risulta pari allo 0,7 per cento, in aumento di 0,2 punti sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Il tasso di posti vacanti nel settore industriale è leggermente aumentato (0,2%) nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni, mentre è leggermente diminuito (-0,5%) nelle attività di fornitura di acqua, reti fognarie e gestione dei rifiuti.
Per quanto riguarda il terziario (servizi) le maggiori variazioni relative all’aumento sono nel commercio e nelle riparazioni (0,4%) mentre una leggera diminuzione si è avuta nei servizi di alloggio e ristorazione (-0,1%).
Tali variazioni sono state riscontrate rispetto all’ultimo quadrimestre del 2009.

 

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