Made in Italy

Carta internazionale dell’Artigianato artistico

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Carta internazionale dell’Artigianato artistico

Un nuovo allargamento per la Carta, che ora comprende anche altre sei regioni italiane: Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna, Calabria, Puglia e dalla Provincia autonoma di Trento

È il primo strumento internazionale di riconoscimento del settore, i cui valori e le cui caratteristiche ne individuano la specificità. Ad aver avviato l’iniziativa erano state alcune regioni italiane (Toscana, Abruzzo, Liguria, Lazio e Molise) ed era stata presentata per la prima volta nel 2009 a Firenze.

Tra le regioni italiane promotrici e sostenitrici della carta ci sono dunque sei “new entry” che arricchiscono il sempre più forte gruppo di enti territoriali che si sono associati per valorizzare il settore fiore all’occhiello delle produzioni italiane e “ambasciatore del Made in Italy”. Le produzioni dell’artigianato artistico infatti fanno parte della tradizione di un Paese, e ne rappresentano l’unicità. Su questi concetti si fonda la Carta, che è la base condivisa per mettere a punto le strategie per lo sviluppo, la tutela e la promozione mondiale delle produzioni manifatturiere artistiche.

La Carta venne presentata per la prima volta a Firenze nel 2009 e, dopo una serie di tappe in cui man mano si rafforzava, è giunta all’appuntamento dello scorso anno a Parigi quando è avvenuta la sua internazionalizzazione ufficiale. Le linee programmatiche della Carta si sviluppano su alcuni ambiti principali, come la comunicazione e la promozione, l’internazionalizzazione e la commercializzazione, la ricerca e l’innovazione, la formazione e l’istruzione, e – non ultimo – il turismo. Per quanto riguarda la realizzazione di progetti specifici, si fa riferimento alla partecipazione a fiere, saloni, negozi specializzati e gallerie oppure alla rete di scuole di eccellenza che al loro interno hanno percorsi formativi di artigianato artistico e tradizionale oppure ancora al sistema museale come partner per la valorizzazione del settore.
La Carta contiene anche le proposte per adottare un percorso politico europeo che migliori il lavoro degli artigiani e aumenti le opportunità del settore artistico a livello internazionale.

Per saperne di più si può anche leggere il nostro precedente articolo.

 

Le dichiarazioni della Sardegna

ass Sardegna Luigi Crisponi Turismo artigianatoL’assessore al turismo, all’artigianato e al commercio della Regione Sardegna, Luigi Crisponi, ha dichiarato che “l’adesione della nostra Regione alla Carta rappresenta un passo importante che apre al confronto su problematiche e prospettive di un settore fondamentale per l’Isola. Intendiamo condividerne i contenuti nella prospettiva di un impegno che da ora ci accomuna ad altre regioni italiane, Paesi del Mediterraneo e di tutto il mondo, che da sempre hanno individuato nelle produzioni artigianali, tradizionali e artistiche, una fonte notevole di sviluppo economico, oltre che di conservazione e valorizzazione della propria storia. Gli artigiani sardi sono perfettamente in tema: la loro creatività e la loro arte manifatturiera, oltre che essere una risorsa economica per il territorio, esprimono il patrimonio identitario di un intero popolo. L’adesione potrà essere utile soprattutto alla valorizzazione delle micro – piccole imprese dell’artigianato artistico isolano che con la loro opera promuovono l’immagine della Sardegna”.
Dal canto suo, il Presidente della Regione Sardegna afferma che “l’artigianato artistico ha un triplice valore: economico, perché crea un tessuto produttivo diffuso, costituito da microimprese; culturale, perché rappresenta un patrimonio unico, frutto di una tradizione secolare, depositaria di conoscenze materiali e immateriali; sociale, per il fortissimo radicamento nel territorio di riferimento e, di conseguenza, la salvaguardia delle tradizioni manifatturiere”.

Le dichiarazioni della Puglia

Loredana Capone - vicepres-reg-PugliaLa Vicepresidente della Regione Puglia – nonché assessora allo sviluppo economico – Loredana Capone, dichiara: “condividiamo in pieno i contenuti e le finalità della Carta perché per noi l’artigianato è una risorsa culturale, turistica, occupazionale e creativa di grande rilievo, che le nostre politiche regionali promuovono e valorizzano. Oggi in Puglia le aziende artigiane rappresentano quasi il 23% delle imprese attive, dunque una fetta rilevante della nostra economia. Tra queste, le aziende e i singoli artigiani che realizzano prodotti artistici e tradizionali contribuiscono a promuovere, attraverso l’abilità delle loro mani, l’immagine della Puglia nel mondo. Intendiamo valorizzare questo patrimonio dando tutto il nostro sostegno alla Carta internazionale dell’Artigianato artistico”.
Oggi in Puglia il comparto dell’artigianato, non solo artistico, coinvolge 77.257 imprese attive, il 22,7% del totale delle imprese.

Le dichiarazioni della Toscana

L’assessore alle attività produttive della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, in occasione della firma della Carta da parte delle nuove Regioni, ha dichiarato: “è importante rafforzare ed estendere questo strumento per valorizzare, tutelare, promuovere l’artigianato artistico della nostra regione, in un’ottica aperta allo scambio e all’interazione con gli altri Paesi europei. Sono questi gli obiettivi con i quali abbiamo promosso, insieme agli altri soggetti fondatori, la Carta internazionale dell’artigianato artistico, documento che è sicuramente in sintonia con quanto la Regione Toscana sta facendo per un settore che, da sempre, è un fiore all’occhiello delle nostre produzioni e ambasciatore della Toscana nel mondo. In una fase come l’attuale, l’innovazione, la creatività, la qualità del saper fare costituiscono gli ingredienti indispensabili per far uscire dalla crisi il settore e sostenerne il riposizionamento competitivo e la capacità di penetrazione sui mercati mondiali. Siamo convinti che anche strumenti come la carta vadano proprio in questa direzione e che il settore dell’artigianato artistico possa costituire, da questo punto di vista, un esempio virtuoso e uno stimolo per la ripresa”.
La Toscana ha già messo a disposizione diversi incentivi per favorire i processi di integrazione fra imprese, per aumentarne la competitività e altre misure serviranno a potenziare le iniziative per l’internazionalizzazione e l’innovazione, la ricerca e la formazione di lavoratori e imprenditori, “essenziale per consentire anche alle piccole imprese artigiane di coniugare qualità e modernità”.

La Carta rappresenta il primo strumento internazionale che riconosce nell’artigianato artistico un settore produttivo ed economico e specifica le attività che possono essere definite artigianato artistico.

Allegati

pdf Elenco-attivita-artigianato-artistico.pdf

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