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Assunzioni in Toscana primo trimestre 2012

Assunzioni in Toscana. La situazione del primo trimestre 2012

 

Sono oltre 9mila i nuovi occupati in Toscana in questi primi mesi del 2012, dei quali uno su tre è un giovane sotto ai 30 anni di età. Ciononostante, il saldo occupazionale è negativo per 4mila unità. Sono i dati del Sistema Informativo Excelsior dai quali emerge un’indicazione positiva: il 27% delle assunzioni programmate dalle aziende locali sarà a tempo indeterminato

Il Sistema Excelsior sui programmi occupazionali delle imprese si basa sulle rilevazioni effettuate da Unioncamere e si riferisce ai settori dell’industria e dei servizi. Secondo tali dati, le assunzioni relative al primo trimestre 2012, nonostante lo scenario di nuovo rallentamento dell’economia, risultano superiori a quelle dell’ultimo trimestre del 2011.

Il motivo di tale “discrepanza” sta nel fatto che solitamente a dicembre si chiudono alcuni contratti per dimissioni o per scadenza del termine, oppure perché si registrano le uscite dei lavoratori dalle imprese per pensionamento. Per la stessa ragione, gennaio è invece il mese più positivo dell’anno da questo punto di vista: quello in cui i lavoratori vengono assunti per sostituire le posizioni lasciate vacanti ed è il mese in cui i contratti vengono rinnovati. 

I numeri

Tra gennaio e marzo le previsioni indicano che raggiungeranno il numero di 9.340 le assunzioni da parte delle imprese locali. A fronte di 13.720 lavoratori in uscita. Ciò significa che il saldo è negativo per 4.380 unità lavorative, nonostante, secondo i calcoli, vengano assunte 12 persone ogni mille dipendenti.

Per quanto riguarda le uscite dal lavoro, il 49,1% è dovuto alla scadenza del contratto (la media italiana è del 46,7%, dunque in Toscana scadrà un maggior numero di contratti lavorativi); l’11,8% è dovuto al raggiungimento del termine di pensionamento (anche qui la media nazionale è inferiore, pari al 9,4%).

Per quanto riguarda le assunzioni, il 29% del loro totale sarà destinato ai giovani sotto i 30 anni. Si tratta di 2.700 unità che verranno assunte in particolare nelle professioni tecniche dell’informatica e del controllo della produzione industriale, con un numero cospicuo di donne operaie specializzate nell’edilizia e donne addette alla segreteria.

Oltre ai giovani, verranno assunti soggetti over 30. Si tratta del 26% delle assunzioni previste per questo trimestre ed è rivolto in particolare alla ricerca di figure con esperienza.  Nel 18% dei casi verranno predilette le donne (non si tratta di un dato positivo per il tasso di femminilizzazione, poiché sono meno di 2 donne ogni 10 neoassunti). A questo riguardo, si nota che le imprese che hanno indicato esplicitamente una preferenza femminile rappresentano il 18% dei casi, quelle che hanno indicato una preferenza maschile il 34%.
Si segnala che le imprese toscane hanno indicato una predilezione per il personale immigrato avendo intenzione di fornire 22 posti di lavoro ogni 100 disponibili agli immigrati. Ciò significa che le imprese preferiscono indicare la provenienza straniera che non quella femminile (italiana o straniera che sia).

I contratti

Saranno 2.500 (il 27% del totale, mentre nella media italiana sono il 34%) le assunzioni a tempo indeterminato. 6.000 persone invece (il 65% del totale, mentre la media nazionale è del 56%) saranno quelle assunte con contratti a tempo determinato.

Di fronte a un dato così negativo, Unioncamere segnala però il fatto che esistono altre modalità di inserimento lavorativo che le imprese hanno iniziato a utilizzare. Tra queste, ci sono i contratti di lavoro interinale, le collaborazione a progetto, ma anche tutte le forme di lavoro indipendente come quello dei liberi professionisti e dei lavoratori occasionali.

Calcolando tutte le diverse forme contrattuali, in Toscana  il fabbisogno di lavoratori previsto per questo primo trimestre arriverà pertanto a quota 17 mila unità. Di queste, il 55% (9.340) saranno relative ai dipendenti, il 16% (2.600) ai lavoratori interinali, il 12% (2.100) ai lavoratori autonomi, il 17% (2.900) ai lavoratori a progetto.

Il 70% delle assunzioni di lavoratori dipendenti sarà nel settore dei servizi; il 20% in quello dell’industria (in particolare settore Moda e settore Metalmeccanico); il 10% nel settore delle costruzioni.
Le imprese che assumeranno di più (il 66% degli occupati) saranno quelle con meno di 50 dipendenti.

Esperienza cercasi

Le imprese che richiederanno una specifica esperienza lavorativa nel proprio settore di attività saranno molte, e impiegheranno il 61% dei candidati. In particolare questa richiesta perverrà per il 63% dal settore industriale e per il 60% da quello dei servizi.
Per quanto riguarda le dimensioni delle imprese, pretendono esperienza maggiormente quelle fino a 49 dipendenti (68%) rispetto a quelle più grandi (48%).

Conta sempre anche il titolo di studio. Si segnala che il 55% delle assunzioni fisse sarà rivolto a diplomati o laureati.

Il dato significativo ultimo è che le imprese stesse hanno dichiarato di avere però difficoltà a trovare il personale loro necessario. Si tratta di un dato più alto rispetto alla media italiana e che coinvolge le imprese del settore “altre industrie” (37%) e quelle con meno di 50 dipendenti (26%). Il 23% delle imprese che vogliono offrire – e stanno già offrendo – posti di lavoro in Toscana non riescono a reperire il personale.
Il motivo è la mancanza di disponibilità da parte dei lavoratori a svolgere il lavoro proposto nonché la mancanza di un’adeguata preparazione dei candidati. In poche parole i lavori richiesti non si sanno fare.

 

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