Eventi socio-culturali

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: il lavoro silenzioso dei centri antiviolenza

Violenza sulle donne

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: il lavoro silenzioso dei centri antiviolenza

Aiutano le donne a prendere coscienza di quello che subiscono, cercano di rimotivarle, anche scavando negli episodi di violenza rimossa

In Toscana 5.723 donne si sono rivolte dal 2009 al 2012 ai centri antiviolenza. Donne normali, che non hanno caratteristiche di particolare stranezza, che hanno studiato e che nel 50% dei casi lavora.

Nella stragrande maggioranza subiscono violenza all’interno della coppia: proprio dentro quelle mura che dovrebbero essere un nido e diventano un mucchio di vetri rotti che fa male. In quell’abbraccio di Giuda che mette i brividi di ribrezzo al solo pensiero.

Sono i dati che emergono dal IV rapporto sulla violenza di genere in Toscana, curato da Daniela Bagattini e Valentina Pedani e presentato in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.


Audio, Assessore regionale al Welfare, Salvatore Allocca


I numeri del dramma

Entrando nel dettaglio, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2011 e il 30 giugno 2012, le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza sono state 2033, quasi 100 in più rispetto alla precedente rilevazione. Il partner è protagonista della violenza sessuale nel 45,1% dei casi che coinvolgono donne italiane e per il 62,5% di quelle straniere. Lo stalking si conferma come tipo di violenza tipica dell’ex partner.
Il 58,2% delle italiane e il 67,2% delle straniere racconta che i figli hanno assistono alle violenze: 4mila i ragazzi hanno visto la madre subire un qualche tipo di violenza tra le mura domestiche. Ragazzi che nel 75% dei casi sono minorenni.
Per quanto riguarda le denunce, le donne arrivano a denunciare le violenze solo in un terzo dei casi. Soprattutto tendono a denunciare lo stalking rispetto alla violenza sessuale. E più il legame è vicino con il carnefice, più hanno difficoltà a denunciarlo. Il lavoro dei centri antiviolenza è volto a  rimotivare le donne che vengono allo scoperto, le aiutano a ricostruire una loro identità, che porta a galla anche le violenze rimosse.

Scarica il rapporto integrale!

Episodi che dimostrano che le donne non possono essere lasciate sole, ai margini della società civile: proprio per parlare di una nuova cittadinanza di genere e di un nuovo modo di considerare le pari opportunità è già in calendario per il 27 novembre a Firenze il Forum regionale della Cittadinanza di genere (qui il programma).

Agnese Fedeli

Allegati

pdf Forum della cittadinanza di genere.pdf
pdf IV Rapporto sulla violenza di genere in Toscana.pdf

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