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Lavoro: le opportunità in Toscana

Ancora in difficoltà il mercato del lavoro ma le imprese medio-grandi assumono.

Le figure professionali più richieste? Cuochi e camerieri. Seguiti da commessi, segretari e operai.

Oltre 10mila i contratti di lavoro che le imprese toscane prevedono di attivare, contro la riduzione di circa 2.800 unità per pensionamento o fine contratto. Un saldo positivo, quello del primo trimestre 2014, nonostante le assunzioni siano inferiori rispetto a quelle dello stesso periodo del 2013. 

Sono i dati resi noti grazie all’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro che svelano le opportunità di lavoro offerte dal sistema produttivo regionale.

I segnali positivi provengono in particolare da alcuni segmenti del tessuto produttivo, in particolare dalle imprese più strutturate (50 dipendenti e oltre) che, con 4.540 entrate e 3.640 uscite, registrano un saldo positivo di 900 unità.

Ma quali sono le caratteristiche dei contratti offerti dalle aziende che offrono lavoro? Innanzitutto il contratto come lavoratore dipendente è rappresentato dal circa il 70% di tutte le assunzioni previste. Per la maggior parte però si tratta di contratti a tempo determinato (4.890 assunzioni, pari al 65%) con la possibilità di trasformarsi in contratti a tempo indeterminato. Infatti, il contratto a tempo determinato viene utilizzato dalle imprese per “provare” i lavoratori. Se soddisfano il datore di lavoro, si trasforma il contratto e si dà l’opportunità al lavoratore di avere un impiego “fisso”.

 

Affiancano i contratti di lavoro dipendente, quelli stagionali, che rappresentano il 21% del totale delle offerte di lavoro in Toscana. Il settore dei servizi è quello che cerca più lavoratori (il 69% delle assunzioni previste). L’industria invece chiede circa il 30% dei lavoratori.

 

Le figure professionali più richieste sono i cuochi e i camerieri (programmate 970 assunzioni), seguite da commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali (910 assunzioni previste) e da personale di segreteria (640 assunzioni), operai metalmeccanici ed elettromeccanici (580 assunzioni) e specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari (330 assunzioni).

Per quanto riguarda le posizioni dirigenziali, sono il 17% delle assunzioni programmate.

Secondo il presidente di Unioncamere, Vasco Galgani, la situazione del mercato del lavoro in Toscana resta comunque difficile, ci sono però delle imprese che guardano con speranza al futuro, “investendo in capitale umano e rafforzando i propri organici. È a queste realtà che non può mancare il sostegno del sistema bancario e delle istituzioni. Non dimentichiamo l’importante ruolo che può giocare il sistema scolastico insieme a quello universitario e della formazione professionale nel migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Auspichiamo poi che il nuovo governo affronti da subito i temi cardine dello sviluppo economico, per dare nuovo slancio alle imprese e a tutta l’economia del territorio”.

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