L’economia del carbone per contrastare il cambiamento climatico non rappresenta un freno alla crescita, ma un vantaggio. Lo sostiene il rapporto “New climate economy”
di Noemi Roccatani
Si tratta di un progetto di punta della Global Commission on the Economy and Climate, che riunisce 7 Paesi: Colombia, Corea del sud, Etiopia, Indonesia, Norvegia, Svezia ed Usa, una iniziativa “indipendente” che esamina come i diversi Paesi possano crescere economicamente tenendo conto dei rischi posti dal cambiamento climatico.
La Global Commission è presieduta dall’ex presidente messicano Felipe Calderón e co-presieduta dal famoso economista Lord Nicholas Stern, ma oltre a questi due volti noti comprende 24 leader di 19 Paesi, tra cui ex capi di governo e ministri delle finanze, leader del business, investitori, sindaci di grandi città ed economisti di fama. Il tutto sotto la guida di un gruppo di studiosi di alto livello, compresi premi Nobel, presieduto da Stern. Questo esclusivo think tank, ha appena pubblicato ‘Better Growth, Better Climate: The New Climate Economy Report’, un dossier che ritiene come “i governi e le imprese possano allo stesso tempo migliorare la crescita economica e ridurre le loro emissioni di carbonio. La rapida innovazione tecnologica e i nuovi investimenti nelle infrastrutture oggi stanno rendendo possibile affrontare il cambiamento climatico e, allo stesso tempo, il miglioramento delle prestazioni economiche”. Secondo il rapporto, in particolari nei prossimi 15 anni circa 90mila miliardi di dollari saranno investiti, a livello globale, in infrastrutture cittadine, agricoltura e sistemi energetici. “Il mondo – sottolineano gli esperti – ha l’opportunità’ senza precedenti di indirizzare gli investimenti in crescita low-carbon, portando molteplici benefici, tra i quali posti di lavoro, salute, produttività aziendale e qualità della vita». Stern ha ricordato che “Le decisioni che prendiamo oggi determineranno il futuro della nostra economia e del nostro clima. Se scegliamo investimenti low-carbon possiamo produrre una crescita forte e di alta qualità, non solo nel futuro, ma ora. Ma se continuiamo lungo la strada ad alta intensità di carbonio, il cambiamento climatico porterà invece gravi rischi per la prosperità a lungo termine”.
‘Better Growth, Better Climate’ stabilisce un dettagliato Global Action Plan in 10 punti con raccomandazioni pratiche che «possono far ottenere allo stesso tempo maggiore prosperità e un clima più sicuro. Il rapporto sottolinea che ci sono già grandi opportunità per arrivare ad una forte crescita con minori emissioni in tre settori chiave dell’economia globale: città, uso del suolo ed energia, ma “per raggiungere questo obiettivo di crescita, i governi e le imprese devono migliorare l’efficienza delle risorse, investire in infrastrutture di buona qualità e stimolare l’innovazione tecnologica e del business”. Si passa dalla costruzione di città intelligenti, compatte e basate sui mezzi di trasporto pubblico che migliorano le prestazioni economiche e la qualità della vita (con minori emissioni), puo’ portare risparmi per 3mila miliardi di dollari; al recupero di solo il 12% delle terre degradate, grazie a cui – secondo il rapporto – il mondo potrebbe fornire cibo ad altri 200 milioni di persone. e aumenterebbe il reddito degli agricoltori di 40 miliardi di dollari all’anno; eliminare gradualmente i 600 miliardi di sussidi per i combustibili fossili (a fronte di 100 miliardi sulle rinnovabili) aiuterebbe a migliorare l’efficienza energetica e libererebbe risorse da destinare alla riduzione della povertà. Triplicare poi la ricerca e lo sviluppo di tecnologie low-carbon, arrivando ad almeno allo 0,1% del Pil, si sostiene possa innescare una nuova ondata di innovazione per la crescita.
L’ex presidente Calderón sintetizza “non dobbiamo scegliere tra crescita economica e sicurezza climatica. Possiamo avere entrambi. Possiamo scegliere una migliore crescita e un clima migliore.Il nuovo rapporto su clima ed economia confuta l’idea che dobbiamo scegliere tra la lotta al cambiamento climatico o la crescita dell’economia mondiale. Questo è un falso dilemma. Il rapporto odierno dettaglia le prove convincenti su come il cambiamento tecnologico sia alla testa di nuove opportunità per migliorare la crescita, creare posti di lavoro, incrementare i profitti aziendali e stimolare lo sviluppo economico. Il rapporto invia un chiaro messaggio ai leader dei governi e del settore privato: possiamo allo stesso tempo migliorare l’economia e affrontare il cambiamento climatico”.