Studi e ricerche

In arrivo 892 milioni di euro per le nostre Città metropolitane

traffico-cittadino

Approvato a Bruxelles il 14 luglio il programma che prevede investimenti per lo sviluppo urbano, l’agenda digitale, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile, il disagio abitativo e l’inclusione sociale 

La Commissione Europea ha messo a disposizione per il Programma operativo nazionale 2014-2020 “Città metropolitane” 892 milioni di euro.

In Italia ci sono 14 Città metropolitane e quindi ne beneficeranno le seguenti città:

  1. Bari, 
  2. Bologna, 
  3. Cagliari, 
  4. Catania, 
  5. Genova, 
  6. Firenze, 
  7. Messina, 
  8. Milano, 
  9. Napoli, 
  10. Palermo, 
  11. Reggio Calabria, 
  12. Roma, 
  13. Torino,
  14. Venezia.

Il bilancio complessivo sarà di 892 milioni, di cui 588 stanziati dall’UE attraverso il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) e il FSE (Fondo sociale europeo) e 304 derivanti dal cofinanziamento nazionale.

Con questi finanziamenti ci si attende che il 70% dei Comuni delle aree metropolitane offra servizi digitali interamente interattivi ai cittadini e che 678 Comuni lavorino in maniera associata rendendo interoperabili i propri sistemi informatici.
Per ciò che concerne la sostenibilità urbana si prevede che oltre 92.000 punti di illuminazione passino alla tecnologia LED in modo da ridurre i consumi di 18GWh e le emissioni di C02 di 1.900 tonnellate; ristrutturazioni e riconversioni energetiche su superfici di edifici pubblici pari a 38.000 m2 porteranno ad una diminuzione del consumo di energia di 2,2 GWh l’anno; saranno costruite più di 200 km di nuove piste ciclabili.

Infine gli interventi sul sociale: circa 1.800 persone senza fissa dimora potranno accedere a servizi di accoglienza; più di 2.250 spazi urbani saranno riqualificati ad uso sociale; 2.270 alloggi aggiuntivi saranno riabilitati per essere destinati ad altrettante famiglie in condizioni di disagio abitativo; circa 3.900 persone appartenenti a famiglie a basso reddito e 5.800 persone colpite da forme elevate di disagio beneficeranno di un accompagnamento alla casa e di un inserimento lavorativo, sociale ed educativo; circa 500 persone appartenenti a comunità emarginate, quali i Rom, verranno sostenuti nell’ambito di progetti di inclusione sociale.

Commentando l’adozione del programma, Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: “Si tratta di un nuovo programma che risponde alle diverse esigenze di governance del territorio italiano. Le Città metropolitane saranno centri propulsori dell’innovazione, dei servizi digitali ai cittadini e di progetti di sostenibilità urbana. Inoltre dovranno mantenere grande attenzione al settore sociale, alla lotta all’esclusione e alla marginalizzazione, al problema abitativo”.

Marianne Thyssen, Commissaria per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione ha aggiunto: “Le azioni previste permetteranno di rafforzare la coesione sociale nelle grandi città, contribuendo sostanzialmente agli obiettivi della strategia Europa 2020. Con l’adozione di questo programma ci si avvicina al completamento della programmazione del Fondo sociale per l’Italia per il periodo 2014-2020, che vede l’Unione europea accompagnare l’Italia nell’attuazione di un’ambiziosa agenda per l’occupazione e l’inclusione sociale”.

(D.M.)

Potrebbe interessarti