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Cercasi giovani esperti ICT: in arrivo il corso del Ministero del Lavoro

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Parte a settembre la selezione per Young Digital, il progetto di formazione digitale destinato ai giovani a cui seguirà un immediato ingresso nel mondo del lavoro

di Amelia Vescovi, giornalista

Creare professionisti nel campo dell’ICT: questo l’obiettivo di Young Digital, il progetto di formazione e occupazione presentato a Roma da Modis Italia, società del gruppo Adecco, e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Costola del programma nazionale Garanzia Giovani, Young Digital nasce con l’intento di ridurre il cosiddetto Digital Mismatch, una formula che moltissimi studenti universitari tuttora ignorano ma che riflette una condizione ricorrente, ossia il profondo divario fra le competenze tecnologiche richieste dalle aziende e quelle realmente possedute dagli italiani under 25.

In Italia il numero di laureati in materie scientifiche e informatiche è ancora relativamente basso: nell’anno accademico 2014-15 solo 3.646 iscritti ad Ingegneria Informatica. E le competenze digitali dei laureati delle altre facoltà sono ancora molto ridotte. Eppure, in un solo giorno è possibile trovare sul web quasi 200.000 annunci nel settore informatico e digitale. Quello che deve cambiare, per galvanizzare il mondo del lavoro, è la mentalità: “Occupabilità in luogo di occupazione”, è il motto lanciato da Andrea Malacrida, amministratore delegato di Adecco Italia. Vale a dire: anche una laureata in storia dell’arte o in psicologia dovrebbe oggi possedere competenze digitali.

Secondo una recente indagine condotta da Modis, occorrono 4 mesi per riuscire a reperire il candidato idoneo in ambito ICT. E come ha sottolineato l’Unione Europea, entro il 2020 le competenza ICT diventeranno necessarie per l’85-90% in ogni tipologia di professione.
“Dalle ultime rilevazioni Modis” ha dichiarato Marco Guarna, managing director Modis Italia e euro engineering “attualmente oltre 900mila posti di lavoro non vengono occupati perché mancano competenze digitali”.
In breve, i giovani italiani vivono un ritardo digitale, e dovranno al più presto allinearsi al livello di conoscenza tecnologica europeo se intendono entrare nel mercato del lavoro e raggiungere traguardi soddisfacenti. D’altra parte, sono in aumento i posti di lavoro in cui si richiede conoscenza ICT: si prevede che nel 2020 ci saranno da 730.000 a oltre 1,3 milioni di posizioni vacanti legate alle competenze digitali. E il 33,9% degli assunti attualmente nel settore ha tra i 25 e i 29 anni.

Young Digital viene incontro ai giovani che desiderano completare ed arricchire le proprie conoscenze tecnologiche, in uno scenario digitale in rapida evoluzione in cui per restare competitivi è necessario mantenere un livello di aggiornamento ottimale. Per questo sono stati studiati bootcamp intensivi di 12 settimane, a Milano, Roma, Torino, Napoli e Firenze, in cui saranno formati futuri professionisti del coding (ad esempio, programmatori java, specialisti in web development e app developement). A questo percorso teorico-pratico seguirà l’inserimento presso alcune aziende partner del progetto.

Come si accede al progetto? Il primo passo è l’iscrizione al progetto Garanzia Giovani, e poi a Crescere in Digitale, il programma promosso dal Ministero del Lavoro in partnership con Google e Unioncamere, che prevede 50 ore di formazione online con test finale, per l’acquisizione delle conoscenze digitali di base. Seguirà la selezione di 1000 giovani che potranno partecipare a Young Digital.

“Abbiamo un numero rilevante di mestieri che scompaiono, quelli relativi alla tecnologia di prima generazione” ha commentato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. “Dobbiamo innescare il meccanismo giusto, ossia restare nei segmenti dell’innovazione tecnologica che cambiano con ritmi molto rapidi. Questo implica la necessità di studiare e applicarsi, tutti i giorni. Oggi diamo l’opportunità a 1000 giovani di formarsi e avere un lavoro.”

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