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FIEG chiede progetto specifico per il settore editoria

La Federazione italiana editori giornali, ha chiesto di prevedere nel Recovery Plan un progetto specifico per il settore editoria. Il presidente Riffeser in audizione al Senato

Il settore editoria ha bisogno di un progetto specifico all’interno del Recovery Plan che dovrà essere presentato dall’Italia all’UE. Lo scopo – ha spiegato il presidente della FIEG in audizione al Senato – è quello di contrastare il “rischio di desertificazione del panorama dell’informazione e promuovere l’innovazione e la trasformazione digitale del settore”.

La crisi del settore editoria
Nel corso dell’audizione al Senato, tenutasi il 2 marzo 2021 presso la Commissione Affari costituzionali, Andrea Riffeser Monti, presidente della FIEG, ha sottolineato come il settore editoria si trovi in una crisi sempre più profonda: “lo scorso anno stimiamo che i ricavi del settore siano diminuiti di più di 600 milioni come conseguenza della crisi, aggravata dagli effetti della pandemia.  Per questo sono necessari interventi e risorse per il settore sui quali è auspicabile l’accordo unanime di tutte le forze parlamentari, per la rilevanza che rivestono per il diritto all’informazione dei cittadini”.

Le richieste per il settore editoria
“Proponiamo nel Recovery Plan un progetto specifico per l’editoria che contrasti il rischio di desertificazione del panorama dell’informazione e promuova l’innovazione e la trasformazione digitale del settore”, ha affermato Riffeser durante l’audizione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, richiedendo interventi per:

  • aiutare la transizione al digitale, sostenendo i processi di trasformazione digitale con contributi sulle spese per la digitalizzazione, per la multimedialità, per la gestione delle piattaforme, per la formazione digitale, per il miglioramento dell’efficienza aziendale;
  • favorire l’innovazione ed il ricambio generazionale. Per aziende che vivono di contenuti editoriali la qualità e l’innovazione sono requisiti indispensabili;
  • la consegna a domicilio delle pubblicazioni, con un piano sinergico fra editori, distributori, operatori postali e edicolanti per la creazione di una rete logistica efficiente ed economicamente sostenibile;
  • l’informatizzazione e la modernizzazione delle edicole, con una Rete digitale tra editori, distributori e punti vendita per l’offerta di servizi aggiuntivi al mercato e per l’implementazione dei servizi delle Pubbliche amministrazioni.

“Per la rilevanza e l’importanza del Recovery Plan, che prevede risorse di oltre 200 miliardi di euro” ha concluso il presidente della Federazione “la Fieg sottolinea l’importanza di una campagna di informazione sui giornali, on line e cartacei, per garantire una adeguata ed efficace copertura dell’intero territorio nazionale”.

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