Dalle Regioni Toscana

Contributi per la filiera toscana della ristorazione

Arrivano i nuovi ristori per le imprese colpite dal Covid, da oggi fino al 18 maggio si potranno richiedere i contributi a fondo perduto per la filiera toscana della ristorazione

Ambulanti, bar, catering, gelaterie, pasticcerie, ristoranti e tutti i fornitori che fanno parte della filiera toscana della ristorazione potranno ricevere fino a 2.500 euro.

Gli aiuti per la filiera toscana della ristorazione
Con il primo bando uscito all’inizio dell’anno e rivolto al mondo della ristorazione (ma anche alle cosiddette imprese del divertimento, pub e discoteche) erano già state soddisfatte oltre 3.600 domande (8.325.000 euro erogati): tutte quelle presentate da chi era in possesso dei requisiti necessari. Ora si aggiungono altri 4 milioni destinati a chi appartiene alla filiera toscana della ristorazione ma che ha altri requisiti, per esempio è un fornitore di un ristorante. Approfondiamo.

Il bando bis per la filiera toscana della ristorazione
L’aiuto fa parte di un pacchetto complessivo da 25 milioni di euro e questo bando, gestito da Sviluppo Toscana, mette a disposizione 4 milioni di euro per la filiera toscana della ristorazione: in particolare 2 per i ristoranti (che non hanno già goduto del precedente ristoro) e 2 per i fornitori. Questo permetterà di erogare contributi da 2.500 euro a 800 ristoratori ed altrettanti agli operatori della filiera. Le domande si possono presentare da oggi, 4 maggio 2021, fino al 18 maggio. Per beneficiare del ristoro – rivolto a micro, piccole e medie imprese o professionisti –  occorre essere iscritti alla Camera di commercio ed operare in Toscana, non risultare in stato di fallimento o liquidazione, essere tuttora in attività e in regola con gli obblighi contributivi quanto a previdenza ed oneri assicurativi (oppure essere in possesso di crediti certi nei confronti di pubbliche amministrazioni).

A chi spettano e a quanto ammontano i contributi a fondo perduto
La graduatoria sarà ordinata in base al calo percentuale del fatturato o degli scontrini emessi nel 2020 rispetto al 2019. Le perdite dovranno essere almeno del 30% (meno quindi del precedente bando, dove dovevano essere di almeno il 40%). Se l’azienda è nata nel 2019 si confronteranno con il 2020 solo i mesi in cui è stata in attività. Se l’azienda invece fosse stata costituita nel 2020, il contributo non terrà conto delle perdite (che non possono essere quantificabili) ma sarà erogato in base ai mesi in cui l’attività risulti attiva. Se lo è stata per tutto l’anno il ristoro sarà a quel punto quello massimo, pari a 2.500 euro; se ha operato invece, ad esempio, solo da luglio a dicembre, il contributo sarà di 1.250.  Nel caso di imprese nate nel 2020, ma a seguito di conferimento o cessione, si confronterà il fatturato con quello delle aziende preesistenti.

L’elenco dei codici ATECO cui sono destinate le risorse di questo bando
L’intervento è finalizzato a sostenere le micro, piccole e medie imprese operanti nel campo della ristorazione e della relativa filiera, operanti nei settori economici elencati di seguito:

56 – Attività dei servizi di ristorazione

46.31.10 – Commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi freschi

46.31.20 – Commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi conservati

46.32.10 – Commercio all’ingrosso di carne fresca, congelata e surgelata

46.32.20 – Commercio all’ingrosso di prodotti di salumeria

46.33.10 – Commercio all’ingrosso di prodotti lattiero-caseari e di uova

46.33.20 – Commercio all’ingrosso di oli e grassi alimentari di origine vegetale o animale

46.34.10 – Commercio all’ingrosso di bevande alcoliche

46.34.20 – Commercio all’ingrosso di bevande non alcoliche

46.35.00 – Commercio all’ingrosso di prodotti del tabacco

46.36.00 – Commercio all’ingrosso di zucchero, cioccolato, dolciumi e prodotti da forno

46.37.01 – Commercio all’ingrosso di caffè

46.37.02 – Commercio all’ingrosso di tè, cacao e spezie

46.38.10 – Commercio all’ingrosso di prodotti della pesca freschi

46.38.20 – Commercio all’ingrosso di prodotti della pesca congelati, surgelati,n conservati, secchi

46.38.30 – Commercio all’ingrosso di pasti e piatti pronti

46.38.90 – Commercio all’ingrosso di altri prodotti alimentari

46.39.10 – Commercio all’ingrosso non specializzato di prodotti surgelati

46.39.20 – Commercio all’ingrosso non specializzato di altri prodotti alimentari, bevande e tabacco

46.17.01 – Agenti e rappresentanti di prodotti ortofrutticoli freschi, congelati e surgelati

46.17.07 – Agenti e rappresentanti di altri prodotti alimentari (incluse le uova e gli alimenti per gli animali domestici)

La presentazione della domanda
Per presentare domanda c’è tempo fino al 18 maggio. Sviluppo Toscana rende noto che la compilazione dei modelli di richiesta è facile e che non serve essere aiutati da un consulente per presentarla. Di seguito il link al bando: https://www.sviluppo.toscana.it/sites/default/files/Decreto_n.6567_del_22-04-2021-Allegato-A.pdf

Per ulteriori informazioni si può chiedere supporto a ristorifilieraristoratori@sviluppo.toscana.it

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