Lavoro Pensioni

La Guida di Federmanager sul mondo della previdenza

Orientarsi nel mondo della previdenza e fare le scelte giuste durante il percorso lavorativo, dal riscatto di laurea agli errori del datore di lavoro

Un decalogo guida sulla previdenza presentato da Federmanager durante il convegno dal titolo “Riscatto laurea, massimale e codice lavoratore – Le scelte incaute e gli errori del datore di lavoro che possono danneggiare la tua pensione” tenutosi a Bologna il 17 novembre 2022, con lo scopo di illustrare ai dirigenti, i quadri e le alte professionalità delle imprese come farsi trovare preparati al momento della pensione, facendo scelte consapevoli e appropriate durante la vita lavorativa.

Panoramica sulla previdenza
In occasione del convegno, gli esperti di Federmanager – associazione rappresentativa dei dirigenti, quadri e alte professionalità delle imprese produttrici di beni e di servizi (https://www.federmanager.it) – hanno fornito una panoramica dell’attuale stato della previdenza con un focus sulla figura del dirigente, soffermandosi sui comportamenti da tenere e gli accorgimenti utili da adottare durante il percorso lavorativo nonché sugli ultimi aggiornamenti legislativi e i loro futuri sviluppi: la legge di bilancio del 2023 si propone infatti di confermare e introdurre nuove formule di flessibilità.

La previdenza, un tema per i giovani
Mario Cardoni, direttore generale Federmanager, ha sottolineato come la previdenza non sia un tema che riguarda i più anziani “ma anzi, spesso, occuparsene solo quando si avvicina il traguardo pensionistico può risultare scelta tardiva in quanto possono emergere criticità la cui risoluzione richiede tempi lunghi quando, addirittura, problematiche non più risolvibili”.

La nuova riforma pensionistica
“All’alba di una nuova riforma pensionistica è necessario ‘farsi trovare preparati’ acquisendo il più possibile coscienza delle opportunità già presenti nel panorama degli strumenti pensionistici” ha spiegato Antonello Orlando, consulente del lavoro e collaboratore di Federmanager. “Riscatto di laurea, contributi volontari, cumulo contributivo sono solo alcuni degli investimenti in previdenza che un manager deve conoscere per affrontare al meglio un nuovo ruolo, un cambio di azienda ma anche il passaggio da un ruolo manageriale a quello imprenditoriale o, ancora, al mondo della consulenza. Questi aspetti, opportunamente legati anche alla valutazione dell’impatto fiscale delle proprie scelte (si pensi alla deducibilità degli oneri di riscatto o anche degli investimenti nei fondi pensione), dovranno essere inseriti per tempo in una valutazione a tutto tondo del proprio percorso pensionistico.”

Un sistema complesso
Per Rita Comandini, consulente previdenziale Federmanager, “il reiterarsi di riforme previdenziali che si sono succedute dai primi anni 90 ha creato un sistema complesso soprattutto per chi ha, come la categoria dei dirigenti, esperienze di lavoro diverse spesso con iscrizione a fondi di previdenza che, ancorché soppressi, hanno conservato le loro peculiarità. I diversi sistemi di calcolo, le modalità di accesso a pensione, le possibilità di riscattare o ricongiungere o cumulare le contribuzioni necessitano di una conoscenza della materia previdenziale e delle specificità della categoria dei dirigenti di cui Federmanager ha colto l’assoluta necessità, dotando gli operatori di ciascuna associazione degli strumenti culturali e procedurali per offrire una consulenza tagliata sulle esigenze di ciascun dirigente.”

Riscatto di laurea e nuova Quota 41
Tra le formule di flessibilità che potrebbero essere previste dalla legge di bilancio c’è la nuova Quota 41, che potrà essere raggiunta anche attraverso il riscatto di laurea: in particolare i manager dovranno pesare l’opportunità di ricorrere al riscatto di laurea agevolato che consente di recuperare anche 5 anni di contributi a poco più di 26mila euro. Tuttavia questo può comportare, a causa dell’applicazione del metodo di calcolo contributivo puro, una perdita secca sulla pensione poi non recuperabile, anche per effetto del massimale contributivo. Durante l’incontro formativo sono stati analizzati tutti i vari scenari rintracciando i punti di forza e di debolezza.

La guida di Federmanager per una reale previdenza
Secondo Federmanager – che con i suoi circa 180 mila dirigenti, quadri apicali, alte professionalità, in servizio e in pensione iscritti è l’associazione maggiormente rappresentativa nel mondo del management – per assicurarsi una buona pensione occorre:

  1. Tenere sotto controllo fin dai primi anni di lavoro il proprio percorso previdenziale.
  2. Informarsi periodicamente sullo stato dell’arte dei contributi versati e verificare costantemente la regolarità contributiva.
  3. Analizzare con attenzione i diversi sistemi di calcolo, le possibilità di riscattare o ricongiungere o cumulare le contribuzioni.
  4. Calcolare gli effetti della ricongiunzione delle posizioni assicurative, del cumulo contributivo e della totalizzazione.
  5. Valutare il riscatto della laurea (e del servizio di leva): una grande opportunità, ma non sempre conviene. Di quanto tempo anticipa l’accesso alla pensione? Conviene ai fini fiscali?
  6. Verificare il massimale contributivo, ovvero il limite massimo oltre il quale non si devono versare i contributi per la pensione.
  7. Codice lavoratore: il datore di lavoro sta utilizzando quello corretto?
  8. In caso di periodi di attività lavorativa privi di copertura contributiva, esistono attualmente possibilità di regolarizzazione. Verificare in tempo utile se si hanno i requisiti per sanare le omissioni contributive.
  9. Riunire posizioni contributive accumulate in stati diversi dell’Unione Europea e fuori dall’Unione ai fini di ottenere una pensione in totalizzazione internazionale.
  10. Verificare la convenienza economica e temporale di eventuali accessi anticipati.
  11. Avvalersi della consulenza previdenziale, consultandosi con associazioni di categoria, patronati e sindacati di riferimento.

La consulenza previdenziale
“La consulenza previdenziale ha assunto in questi anni un’enorme valenza. Come ha sottolineato Mario Cardoni, direttore generale Federmanager, “i molteplici interventi legislativi che si sono susseguiti negli ultimi 20 anni sul sistema previdenziale italiano hanno reso oggi indispensabile affidarsi a chi, come Federmanager, è in grado di districarsi nella complessa mole di leggi, circolari e norme operative che governano oggi la previdenza ed indirizzare il lavoratore sul miglior percorso previdenziale da intraprendere. Siamo chiamati a fare delle scelte previdenziali, durante tutta la vita lavorativa, che richiedono precisa consapevolezza e tempi predeterminati e, per una categoria come quella dei manager, è quindi fondamentale affidarsi a qualcuno in grado di indicare le scelte più giuste in termini pensionistici. Per questo, senza ombra di dubbio, la nostra organizzazione è oggi leader nel panorama della consulenza previdenziale per i manager ed è garantita gratuitamente ai propri iscritti attraverso un team che annovera tra le sue fila i migliori esperti nel campo della previdenza.”

Progettare il futuro
“Questo evento molto partecipato” ha dichiarato Andrea Molza, presidente Federmanager Bologna–Ferrara–Ravenna “evidenzia quanto al di là delle parole una struttura altamente qualificata sugli aspetti previdenziali e non solo possa fare la differenza e dare a dirigenti, quadri e alte professionalità in attività la tranquillità del progettare il proprio futuro nel modo migliore”.

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