Lavoro Opportunità

Assunzioni previste dalle imprese italiane

I dati del bollettino Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal mostrano cifre in aumento per le assunzioni previste a dicembre 2023

Nel mese di dicembre 2023 sono 352.000 le assunzioni previste dalle imprese, un dato in aumento rispetto all’anno scorso di 23.000 posizioni (+7%), con forti aspettative soprattutto nei settori del commercio e del turismo.

Il Bollettino Excelsior
Il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia governativa Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro) delinea uno scenario positivo per chi cerca lavoro: 352mila le assunzioni previste dalle imprese per il mese di dicembre. Si tratta di assunzioni con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata superiore a 30 giorni. Con queste cifre previsionali salgono a quasi 1,3 milioni le assunzioni previste per l’intero trimestre dicembre-febbraio. Con un incremento, rispetto a un anno fa, del 7% (+23mila assunzioni) nel mese e del 6,9% (+84mila assunzioni) nel trimestre.

I profili ricercati
A tenere alta la domanda di lavoro sono le imprese del turismo e del commercio, che programmano rispettivamente 70mila e 56mila assunzioni nel mese, con l’approssimarsi delle festività natalizie (+6,7% e +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2022). Permane però elevata la difficoltà di reperimento di ben 171mila profili ricercati pari al 48,5% del totale delle assunzioni, un valore superiore di 3,3 punti percentuali rispetto ad un anno fa. Ciò significa – come denunciamo da tempo – che quasi la metà dei posti rimarranno vacanti.

Le assunzioni previste per settore
L’industria nel mese di dicembre sta cercando circa 93mila lavoratori, mentre il settore dei servizi ne ricerca 259mila. Per l’industria sono le imprese della meccatronica e della metallurgia a offrire le maggiori opportunità lavorative, rispettivamente con 18mila e 11mila assunzioni programmate. Ancora consistenti anche le opportunità di occupazione nel settore dell’edilizia, che programma 30mila ingressi nonostante la flessione della domanda di lavoro rispetto a dicembre 2022 (-2,4%). Per i servizi, nel periodo delle festività natalizie oltre a mantenersi elevate le previsioni di assunzione del turismo e del commercio si segnalano i servizi alle persone (40mila assunzioni previste), i servizi operativi di supporto a imprese e persone (29mila) e i servizi di trasporto e logistica (28mila).

Le forme contrattuali
I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta, con oltre 188mila unità (il 53,5% del totale), seguiti dai contratti a tempo indeterminato (84mila unità, pari al 23,8% del totale). Il saldo tra domanda e offerta di lavoro è però previsto in negativo: si stima che verranno effettivamente assunte solo 171mila persone delle 352mila programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,5%).

I posti che resteranno vacanti
Tra le professioni di più difficile reperimento il bollettino Excelsior segnala gli specialisti nelle scienze della vita (farmacisti e altri specialisti della filiera farmaceutica e del biomedicale, biologi, veterinari, agronomi), di difficile reperimento nell’89,1% dei casi. Ma anche i tecnici dei processi produttivi di beni e servizi (61,9%), i tecnici della salute (61,4%), gli operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (72% per entrambi), i fonditori, i saldatori, i montatori di carpenteria metallica (69,3%) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (68,8%).

Lavoratori immigrati cercasi
Vista la penuria di lavoratori italiani, aumenta (del 18,2% rispetto allo scorso anno) la richiesta di lavoratori immigrati, che passa dai 62mila profili ricercati a dicembre 2022 agli attuali 72mila (+10mila). Tra i settori che ricercano maggiormente manodopera straniera ci sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone, che programmano di coprire oltre il 32% delle assunzioni con lavoratori stranieri, i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (27,6%), le costruzioni (26,5%), i servizi di alloggio, ristorazione e turistici (22,9%) e le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (21,8%).

I territori delle opportunità di lavoro
A livello territoriale, le maggiori opportunità lavorative sono offerte dalle imprese del Nord Ovest, che programmano 107mila assunzioni nel mese e 416mila nel trimestre, seguite dalle imprese del Sud e delle isole, con 88mila posizioni lavorative ricercate nel mese e 308mila nel trimestre, da quelle del Nord Est, con 85mila assunzioni nel mese e 301mila nel trimestre, e del Centro con 72mila e 267mila entrate rispettivamente.

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