Dalle Regioni Toscana

Turismo natalizio in Toscana, stime in crescita

La Toscana attrae anche nel periodo delle festività, come indicano le rivelazioni sul turismo natalizio che vede un aumento soprattutto di stranieri

Nelle strutture ricettive il turismo natalizio in Toscana mostra un aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente: previsti oltre 1,2 milioni di pernottamenti durante il periodo delle festività, soprattutto nelle città e nei centri d’arte.

I numeri del turismo natalizio in Toscana
La consueta indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica mostra un trend positivo: degli oltre 1,2 milioni di pernottamenti nel periodo delle festività (di cui circa 930 mila tra la fine dell’anno e l’Epifania) sono in aumento quelli degli stranieri (+5,7%, pari a 505.000 pernottamenti) e in calo però quelli degli italiani (-1,6%, pari comunque a un numero importante: 762 mila presenze). I risultati migliori sono attesi per le città e centri d’arte (+3,6%) ma anche per le località di campagna e collina la stima indicherebbe una lieve crescita (+0,3%). Richieste di prenotazione in calo per le località della costa, del termale, della montagna. Il trend per le strutture alberghiere (+2,6%) è migliore rispetto a quello atteso per le imprese extra alberghiere (-1,3%). Riguardo alle nazionalità, si conferma la prevalenza (con trend in aumento) dei mercati tradizionali europei: francesi, svizzeri, britannici, olandesi, spagnoli, austriaci, belgi, polacchi, cechi e scandinavi. Tra gli extraeuropei: statunitensi, brasiliani, australiani, indiani e coreani. Segnalazioni di flessione per tedeschi, giapponesi e russi. Stabili canadesi e cinesi.

I dati positivi del turismo natalizio in Toscana
I numeri “ancora una volta ribadiscono la grande forza attrattiva della Toscana” affermano il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore all’economia e turismo Leonardo Marras. “Le stime del Centro Studi Turistici confermano un trend positivo anche per il periodo festivo e soprattutto un avvicinamento ai numeri pre pandemia del movimento complessivo 2023. E questo nonostante inflazione, incertezze della congiuntura economica e tensioni generate dai conflitti. È doveroso constatare come il lavoro di operatori e soggetti del settore, in collaborazione con l’agenzia regionale Toscana Promozione Turistica, stia andando nella direzione giusta. Senza trascurare il grande supporto del portale principale della destinazione Toscana, https://www.visittuscany.com/it/, che si è recentemente rinnovato per assecondare le esigenze degli utenti”.

Il turismo in Toscana nell’arco del 2023
L’indagine permette anche una stima del consuntivo 2023, che si chiude con un +5,9% rispetto al 2022. L’anno infatti dovrebbe chiudersi con oltre 45,2 milioni di pernottamenti e circa 14 milioni di arrivi. I pernottamenti degli stranieri sono stimati in oltre 24,4 milioni, mentre sono 20,8 milioni le presenze italiane. Bene città d’arte (+11,4%) e località termali (+9,3%), seguite da campagna/collina e montagna (+7,7%). Flessione invece per balneare (-0,9%). I risultati migliori sono stimati per il settore alberghiero (+8,7%), grazie soprattutto alla forte spinta arrivata dai mercati stranieri. Più contenuto, ma comunque rilevante (+3,7%), l’aumento per le strutture extra alberghiere. Anche in questo caso a trainare è stata la domanda estera, mentre quella italiana è risultata in flessione.

Le aspettative per il 2024
Il turismo natalizio in Toscana concerne naturalmente un arco temporale a cavallo tra il 2023 e il 2024. Nell’indagine si chiede a un campione di 548 imprenditori della ricettività anche un dato previsionale per il prossimo anno, ormai alle porte. Per i primi mesi del 2024 le aspettative appaiono abbastanza differenziate per prodotto: gli intervistati ritengono che il turismo sarà stabile per le strutture delle aree marine, della montagna e del termale, a differenze di quelle attive nelle località di campagna/collina, città d’arte e altro interesse per le quali prevalgono invece le aspettative di miglioramento del mercato.

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