Programma triennale del Friuli Venezia Giulia sulla politica del lavoro
Approvata quest’estate l’annualità 2011 relativa al programma 2011-2013 previsto dalla Legge Regionale 18/2005 sul lavoro. Questo è il terzo anno dall’inizio della crisi occupazionale e sulla base delle consultazioni con le parti sociali e le Province, la Regione ha definito gli interventi da attuare per contrastarla
Pur essendoci stati alcuni segnali di ripresa nella prima parte del 2011, il mercato del lavoro regionale rimane in una situazione critica, con troppi lavoratori sospesi – soprattutto uomini. I segnali positivi derivano dal fatto che l’occupazione femminile nella regione tiene, dal momento che sono ripresi gli avviamenti al lavoro. Inoltre, la cassa integrazione guadagni ha visto diminuire le richieste.
Persiste però il problema dell’insicurezza del posto di lavoro, dal momento che in Friuli Venezia Giulia è altissimo il tasso di forme contrattuali a tempo determinato.
Il piano triennale prevede pertanto che si continui con l’utilizzazione degli ammortizzatori in deroga e vengano rafforzati gli incentivi alle imprese che assumano lavoratori a rischio di disoccupazione, come quelli degli apprendisti (si favorirà pertanto la stabilizzazione dei contratti di apprendistato). Verrà rafforzato anche il ruolo dei Centri per l’Impiego e quello delle Agenzie private per il “riaccompagnamento” dei lavoratori che hanno perso il posto.
Come abbiamo visto in un nostro precedente articolo, è stato già lanciato un nuovo programma di lavori di pubblica utilità rivolto ai giovani, con particolare attenzione a quelli disoccupati da più tempo.
Verranno mantenuti tutti i progetti che riguardano la formazione professionale e confermati i contratti di solidarietà difensivi. Formazione a gogo anche per quei collaboratori a progetti che, al termine del periodo di lavoro, hanno visto sfumare le possibilità di assunzione a causa della crisi.