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Voucher servizi Baby sitting

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Un contributo per le mamme che lavorano e devono pagare una baby sitter o l’asilo nido per i propri bambini. Già dati 10 milioni di euro. Altri 10 milioni pronti. Ecco come richiedere i voucher

Conciliare i tempi lavorativi con quelli di vita – e in particolare di cura della famiglia – è ancora difficile per le donne di oggi ma il supporto offerto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è stato molto apprezzato, visto che dal momento in cui si è aperta la possibilità di presentare le domande per i “Voucher servizi baby sitting” sono arrivate valanghe di domande: oltre 10.000 nell’arco di 15 giorni.

Il contributo da quest’anno è stato aumentato, passando da 300 a 600 euro e le procedure semplificate. Inoltre, sono state allargate le maglie della rete di selezione in modo che venisse alzato il numero delle beneficiarie.

A spiegare il successo dell’iniziativa è Teresa Bellanova, Sottosegretaria al Lavoro: “quando la sinergia tra le istituzioni funziona i risultati si vedono. Dal costante monitoraggio dell’Inps abbiamo modo di seguire i dati e l’andamento della risposta delle cittadine ai voucher, e il risultato è senza dubbio incoraggiante, perché ci dice che la misura va nel verso giusto. Più di 10mila domande presentate in circa 15 giorni, per l’impegno, ad adesso, di circa 10 milioni di euro sui 20 milioni previsti per il 2014. L’intervento con cui abbiamo modificato alcuni termini della misura, a partire dall’importo massimo di contributo – passato da 300 a 600 euro – insieme alla semplificazione delle procedure previste e all’allargamento della platea delle beneficiarie, dimostrano che siamo intervenuti in modo corretto. La sinergia costruttiva ed efficace tra Inps e Ministero del lavoro ha fatto il resto, a dimostrazione del fatto che una rete istituzionale che funziona in modo integrato è lo strumento più efficace per mettere in moto i cambiamenti che dobbiamo affrontare. E tutti quelli che intervengono a favore delle donne, madri e lavoratrici, donne che vogliono poter conciliare la vita affettiva e, allo stesso tempo, poter mettere a frutto le loro proprie competenze e la voglia di costruire una carriera, sono i benvenuti”.

Ad introdurre questa misura in favore delle donne che lavorano e che hanno figli, è stata la Legge 92/2012 (art. 4, comma 24, lettera b). La misura è stata avviata in via sperimentale per gli anni 2013-2015 e permette alle lavoratrici di richiedere un contributo economico utilizzabile alternativamente per il servizio di baby-sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.

Possono presentare la domanda (che alleghiamo all’articolo con la scheda informativa sugli importi da corrispondere) tutte le “madri lavoratrici aventi diritto al congedo parentale, dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro, oppure iscritte alla gestione separata che, al momento della domanda, siano ancora negli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio”.
La domanda va presentata per via telematica attraverso il sito dell’Inps (inps.it) dopo essersi registrate al sito stesso ed aver ricevuto il codice PIN. La procedura da seguire è la seguente: cliccare “Servizi per il cittadino”, quindi “Autenticazione con PIN” e in seguito “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito. Infine cliccare “Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia”.

La Sottosegretaria Teresa Bellanova informa che l’iniziativa dei Voucher “è solo l’inizio, perché sul tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, di cui il ministro Poletti mi ha affidato la delega, siamo in grado di individuare e costruire una regolamentazione ad hoc, così come previsto da uno degli articoli del Jobs act”.

pdf Scarica la tabella di riproporzionamento beneficio voucher in caso di part-time 2014-2015

pdf Scarica la dichiarazione della mamma di fruizione della riduzione della retta 2014-2015

pdf Scarica la liberazione a favore della madre lavoratrice 2014-2015

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