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Lavoro: nel 2015 crescita del mercato del lavoro in Italia

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Scatto in avanti per il 2014 con un aumento delle offerte di lavoro del 35% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio InfoJobs su dati Nielsen Job Dynamix e inserito nel Rapporto annuale sul mercato del lavoro in Italia

“Dal nostro Osservatorio emergono dati incoraggianti in relazione al mercato del lavoro italiano, che si conferma caratterizzato da un forte dinamismo” afferma Giuseppe Bruno, general manager di InfoJobs. “Nonostante infatti la congiuntura economica, le offerte di lavoro in Italia nel 2014” assicura “sono cresciute del 35% rispetto al 2013. Ci sono, dunque, concrete opportunità di ingresso nel mondo del lavoro per i profili allineati alle richieste delle aziende e, come InfoJobs, riconfermiamo il nostro ruolo quale punto di incontro privilegiato tra le aziende e i candidati più adatti a ricoprire le posizioni ricercate”.

Dati che si inseriscono nello scenario, come sottolinea InfoJobs, di “un anno di transizione per il mondo del lavoro nel nostro Paese: da un lato, un’economia ancora in flessione ha condizionato le dinamiche di domanda e offerta in molti settori; dall’altro, l’atteso dibattito sulle riforme strutturali e l’approvazione del primo pacchetto di provvedimenti hanno contribuito a ridare slancio al Paese, stimolando molti comparti all’assunzione di nuove risorse”.

Tra i profili in linea con le esigenze del mercato, la categoria più richiesta è quella degli operai specializzati e in particolare quelli addetti alla produzione e al controllo qualità; l’offerta per questa categoria rappresenta il 20,8% dell’offerta totale nazionale (in leggero calo rispetto al 23,7% del 2013). Percentuali in crescita invece per addetti alle vendite, che passa dal 15,2% del 2013 al 17,1% del 2014, attestandosi come la seconda categoria più ricercata nel nostro Paese. A seguire troviamo invece le offerte di lavoro nel campo dell’informatica, dell’information technology e delle telecomunicazioni. In questo caso la quota sul totale delle offerte è stata dell’8,8%, in crescita rispetto all’8,5% del 2013. Chiudono la top five le offerte per gli addetti all’amministrazione e alla contabilità (8,6% del totale nazionale) e per la vendita al dettaglio (8,3%).

Prendendo in esame solo le offerte di lavoro pubblicate nella sezione di InfoJobs, il settore legato ad Internet e ai Servizi informatici è quello che ne presenta di più: il 23,4% del totale. Bene anche il comparto delle Telecomunicazioni, con il 17,9%, e quello riguardante le Vendite all’ingrosso, il Commercio e la Grande distribuzione organizzata (Gdo), 11,9%. Ottime anche le performance di eventi e Pr, in crescita di oltre tre punti rispetto al 2013 con il 9,8% delle offerte totali; quote più basse sono quelle presentate da Marketing e pubblicità, 7,5%; Insegnamento e formazione, 5,9%; servizi finanziari, 3,4%; consulenza aziendale, 3,2%; turismo e ristorazione, 2,1%; ed editoria, con l’1,5%.

Nonostante un leggero calo rispetto all’anno precedente, nel 2014 è ancora la Lombardia, con il 32,4% dell’intera offerta nazionale, la regione che vanta il numero più alto di offerte di lavoro, nonostante la leggera flessione rispetto al 33,6% del 2013. Stessa tendenza per l’Emilia-Romagna, seconda con il 12.9% delle offerte, malgrado il calo di quasi due punti percentuali rispetto al 14,8% dello scorso anno, il Veneto, stabile con il 12,8% dell’offerta nazionale. Tra le altre regioni, ottima la performance del Lazio che dal 7,5% del 2013 passa al 9,4% di quest’anno, scavalcando il Piemonte (in calo dal 9,7% al 9,1%) come quarta regione d’Italia per numero di offerte pubblicate. A seguire Toscana (6,4%), Marche (2,6%), Campania (2,3%), Liguria (1,9%) e Friuli-Venezia Giulia che chiude la top 10 con l’1,8%. Tra le provincie più attive, Milano si conferma fulcro dell’economia nazionale, in grado di accentrare oltre il 15,6% delle offerte, dato che la posiziona come seconda forza assoluta anche a livello regionale. Da rimarcare il risultato di Roma, che dal 6,6% del 2013 passa nel all’8,4% dell’offerta nazionale, confermandosi al secondo posto assoluto. Più distaccate Torino (4,8% in calo rispetto al 5,3% del 2013), Bologna (4% contro il 4,9% del 2013), Bergamo (3,6% stabile), Brescia (3,5%), Firenze (2,8%), Treviso (2,8%), Padova e Vicenza (entrambe con il 2,7%).

Per quanto riguarda l’identikit del candidato alla ricerca di una nuova occupazione o di un avanzamento di carriera, dai dati dell’Osservatorio InfoJobs emerge un profilo con formazione medio-alta (diploma o laurea) e una buona esperienza nel mercato del lavoro. Riguardo all’età, sebbene gli under 35 siano in maggioranza, si riscontra nel complesso una suddivisione piuttosto equa tra le diverse fasce. Tra le richieste di occupazione spiccano quelle presentate da individui con meno di 35 anni di età. Le domande presentate dai 31-35enni sono il 22,2% del totale, quelle presentate dai 26-30enni sono invece il 21,7% mentre il 13,2% del totale è stato presentato da giovani sotto i 25 anni. Il 17,1% è stato invece presentato da individui di età compresa tra i 36 e i 40 anni, l’11,1% da 41-45enni, il 7,3% da 46-50enni e il 7,4% da persone con oltre 50 anni di età.

Quanto ai percorsi formativi più rilevanti, i candidati in possesso di diploma di maturità sono il 45% del totale, dato a cui si somma il 18,2% che possiede una laurea magistrale e il 10,8% con una laurea triennale. Percentuali minori per i candidati che hanno conseguito master (3,7%) e dottorato di ricerca (0,6%). I candidati in possesso di licenza media sono invece il 15% del campione. Per quanto concerne l’esperienza, il 24,1% degli utenti ha un trascorso lavorativo compreso tra i 5 e i 10 anni, il 20,6% supera i 10 anni e il 19,5% ha un’esperienza compresa tra i 3 e i 5 anni. A seguire i candidati meno esperti: il 9,1% degli utenti ha 2 anni di esperienza, l’8,4% ne ha 1 e l’8,6% ha maturato solo esperienze di stage. Il 9,7% del campione sceglie di non indicare il livello di esperienza maturato.

Infine, analizzando i dati sulla provenienza dei candidati iscritti al portale InfoJobs, troviamo Lombardia e Lazio ai primi posti con rispettivamente il 23,2% e l’11,5% del totale candidati, seguite da Piemonte (8,8%), Emilia Romagna e Campania (entrambe all’8,5%), Veneto (7,7%), Sicilia (5,6%), Toscana (5,4%), Puglia (5,3%) e Marche (2,1%) a chiudere la top 10.

(N.R.)

 

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