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Casa: arriva la guida al leasing immobiliare abitativo

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Vice ministro Economia Casero: “Procedura renderà più competitivi i mutui”

Buone notizie per i giovani con meno di 35 anni d’età che vogliono acquistare una casa: da oggi è possibile farlo in leasing, come per l’automobile. La norma, introdotta dalla legge di Stabilità 2016, agevola l’acquisto dell’abitazione di residenza attraverso l’utilizzo dello strumento della locazione finanziaria come canale alternativo di finanziamento rispetto al mutuo ipotecario. 

I dettagli sono stati pubblicati dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) nella ‘Guida al leasing immobiliare prima casa giovani’, che vuole chiarire le caratteristiche fondamentali, i dubbi, le tutele per il cittadino e i regimi fiscali applicabili. Il documento sarà distribuito gratuitamente da Assilea (Associazione italiana leasing), Consiglio Nazionale del 
Notariato e altre undici associazioni di consumatori che hanno collaborato nella stesura del testo. 

Questo strumento offre numerosi vantaggi, soprattutto per i più giovani: niente spese di istruttoria, niente notaio, né iscrizioni di ipoteche. Interessante anche la deducibilità fiscale: per gli under 35 con redditi sotto i 55mila euro, i canoni sono deducibili ai fini Irpef nella misura del 19% fino a 8mila euro l’anno e il riscatto finale fino a 20mila euro.

Il leasing immobiliare abitativo è una misura che “garantirà vantaggi per chi usa questo strumento ma anche complessivamente perché spingerà le banche a migliorare i mutui e a renderli più competitivi” ha commentato il viceministro dell’Economia, Luigi Casero. “Noi pensiamo che sia una misura che debba essere alternativa ai mutui. Non dimentichiamoci che la concorrenza è uno degli elementi fondamentali”. 

Teoricamente, il leasing potrebbe rappresentare anche una forma di finanziamento del 100% della somma necessaria all’acquisto della casa, percentuale impossibile da ottenere con un mutuo, anche se al momento della sottoscrizione del leasing potrebbe essere richiesta una rata iniziale oscillante tra il 10 e il 30% del valore dell’immobile.

Se la durata è generalmente più breve dei mutui, il canone (mensile, ma più spesso bimestrale o trimestrale) rischia di essere più elevato. Il cliente può però richiedere la sospensione del contratto in caso di perdita del lavoro e se si renda inadempiente nel pagamento e alla società di leasing è consentito di agire con il procedimento di convalida di sfratto. 

(Dar)

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