Lavoro Opportunità

IO Lavoro è il nuovo incentivo lavoro ANPAL

Si chiama IO Lavoro (IncentivO Lavoro) la nuova agevolazione all’occupazione istituita dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro

 

L’Anpal ha pubblicato il decreto che istituisce per l’anno 2020 l’IncentivO Lavoro (IO Lavoro) che potrà essere richiesto dalle aziende di tutta Italia che assumino nuovo personale nel 2020 (tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020). Lo stanziamento è di 329.400.000 euro (risorse del Fondo sociale europeo 2014-2020) e si tratta di un bonus destinato alle assunzioni, con contratto a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione) e con contratti di apprendistato professionalizzante, di persone disoccupate. L’incentivo sarà riconosciuto anche per i contratti di lavoro a tempo parziale (part-time) e per la trasformazione di contratti da tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Il personale da assumere non deve aver avuto un rapporto di lavoro negli ultimi 6 mesi con lo stesso datore di lavoro e deve possedere le seguenti caratteristiche:

  1. a) giovani di età compresa tra i 16 anni e 24 anni;
  2. b) persone con 25 anni di età e oltre disoccupate da almeno 6 mesi.

Le regioni dove si può assumere con lo sgravio dei contributi

L’assunzione può avvenire nell’elenco delle regioni e delle province autonome illustrate nell’articolo 3 e suddivise in 3 tipologie:

  • Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia);
  • Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna);
  • Regioni più sviluppate (Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Toscana, Umbria, Marche e Lazio, nonché le province autonome di Trento e Bolzano).

L’incentivo lavoro per le aziende che assumono

Le aziende potranno avere l’incentivo, pari alla contribuzione a carico del datore di lavoro (con esclusione di premi e contributi Inail), per 12 mesi a partire dalla data di assunzione e per un massimo di 8.060 euro annui.

L’incentivo IO Lavoro è cumulabile con altri tipi di incentivi e per richiederlo le aziende dovranno attendere le prossime indicazioni dell’Inps – che il nostro giornale riporterà non appena verranno varate. La domanda infatti andrà presentata online sul portale Inps, trattandosi di uno sgravio, per i datori di lavoro privati, sulla contribuzione previdenziale dell’Istituto.

L’analisi del Decreto direttoriale da parte della Fondazione studi Consulenti del Lavoro

Il Decreto direttoriale n. 52 dell’11 febbraio 2020 (che alleghiamo in calce all’articolo) istitutivo dell’Incentivo Lavoro IO Lavoro, è stato analizzato dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro la quale sottolinea come l’incentivo abbia ampliato la platea dei potenziali beneficiari, “chiudendo la stagione di incentivi ‘esclusivi’ per le regioni meridionali degli ultimi anni (Incentivo Occupazione Mezzogiorno, disciplinato dal decreto direttoriale Anpal n. 2 del 02 gennaio 2018, rettificato dal decreto direttoriale Anpal n. 81 del 5 marzo 2018, e il più travagliato incentivo Occupazione Sud, introdotto dal Decreto direttoriale Anpal n. 178 del 19 aprile 2019 e ampliato dall’articolo 39–ter del DL 34/2019), creando però un problema di compatibilità e cumulabilità con l’esonero contributivo triennale stabile, introdotto dalla L. 205/2017 e recentemente ampliato dalla L. 160/2019 (che lo ha reso accessibile fino alla fine di quest’anno anche per i neoassunti under 35)”.

Infatti, spiegano gli analisti della Fondazione, il nuovo decreto direttoriale Anpal ha eliminato alcuni riferimenti (in particolare quello alla L. 205/2017 o alla L. 160/2019 e al bonus triennale) mantenendo solo due esplicite previsioni di compatibilità:

  • al comma 1, con l’incentivo riservato per le assunzioni dei beneficiari del reddito di cittadinanza (Art. 8 D.l. 4/2019);
  • al comma 2 (vecchio comma 3 del decreto direttoriale 44/2020 Anpal sostituito dal 52 in esame), “con altri incentivi di natura economica introdotti e attuati dalle Regioni del Mezzogiorno in favore dei datori di lavoro che abbiano sede nel territorio di tali Regioni”. Di conseguenza, non sembra applicabile all’incentivo IO Lavoro, vista la differente platea anagrafica e territoriale designata dalla norma di legge, l’esonero triennale stabile, recentemente ampliato dalla manovra del 2020. L’attuale testo ha, infatti, sì corretto il riferimento a una norma abrogata, ma non ha inserito il riferimento normativo aggiornato.

Chi ha già usufruito del Bonus Sud 2019 e chi usufruirà dell’IncentivO Lavoro per il 2020, a detta dell’Inps, a partire dal tredicesimo mese, potrà “agganciare” lo sgravio strutturale per ulteriori 24 mesi, fermo restando che vi siano le condizioni previste (età under 35 e assenza di contratti a tempo indeterminato precedenti l’originaria assunzione).

Un dubbio sull’età per gli incentivi cumulabili

Altra discrasia riscontrata dalla Fondazione studi Consulenti del Lavoro tra decreto Anpal e comma 247 dell’art.1 della legge n. 145/18 è relativa all’età dei beneficiari. Nel primo, la differenziazione è fra under e over 25; nella seconda, l’età di riferimento è 35 anni. Probabilmente l’Anpal segue le indicazioni europee in tema di soggetti svantaggiati, ma rimane la contraddizione con il testo normativo vigente. Inoltre, sempre il comma 247 della legge di Bilancio 2018, nel suddividere i soggetti con 35 anni d’età, dispone che gli under 35 residenti nelle 8 regioni del Sud (zone svantaggiate e in transizione) siano destinatari dello sgravio strutturale della legge n. 205/17, ma nella misura del 100%. A parere della Fondazione, pertanto, gli under 35 assunti nel 2019 e 2020 che si trovassero nelle condizioni di poter usufruire dello sgravio strutturale, dovrebbero essere destinatari della misura massima prevista pari a 8.060 euro, rispettivamente per i tre anni dall’assunzione.

Decreto direttoriale n. 52 del 11.02.2020 – Incentivo IO Lavoro

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