Dalle Regioni Veneto

Ceduti immobili Inps al Comune di Verona

Firmata la cessione da parte dell’Inps al Comune di Verona di 379 immobili da destinare a finalità sociali. Sono 180 alloggi e 199 garage per un valore di 8,58 milioni di euro

Il 14 gennaio è stata firmata la cessione degli immobili al Comune di Verona che così acquisisce la piena proprietà del complesso immobiliare delle “case Azzolini” in Borgo Roma costituito da 180 alloggi con relative cantine pertinenziali e 199 garage, composto da alloggi “sociali”, assegnati a nuclei familiari disagiati, oggi gestiti dal Comune mediante l’Azienda Gestione Edifici Comunali (AGEC).

La proprietà ora è del Comune di Verona
Si tratta della prima operazione di cessione agevolata ad enti locali a seguito della recente modifica normativa che consente all’Istituto di vendere a favore degli enti locali, con un abbattimento sul valore economico complessivo degli immobili, tenendo conto delle peculiari circostanze di immobili destinati a finalità sociali (quali lo stato dell’occupazione degli immobili e il vantaggio della vendita in blocco dell’intero compendio). Tale opportunità è stata prontamente colta dall’Amministrazione del Comune di Verona che così ha anche evitato l’immissione degli immobili sul mercato per la vendita. Il ricavato della vendita da parte dell’Inps verrà utilizzato dall’Istituto per la razionalizzazione della gestione delle sue sedi.

La scelta del Comune di Verona
Il valore dell’operazione è pari a 8,58 milioni di euro e tiene conto anche degli investimenti manutentivi nel tempo effettuati dall’AGEC per conto del Comune di Verona. “Un traguardo importante” afferma il sindaco di Verona, Federico Sboarina: “questa cessione significa poter garantire un alloggio a numerose famiglie, molte delle quali versano in situazione svantaggiate, sventando il pericolo di compratori privati, eventualità che avrebbe messo in grave difficoltà gli attuali inquilini. Si tratta di un ulteriore sforzo economico da parte del Comune nel difficile periodo del Covid, ma le necessità dei cittadini restano la nostra priorità e garantire un alloggio dignitoso a tutte le famiglie veronesi risponde proprio a questa necessità. Essere proprietari di questi immobili ci permette ora di effettuare e programmare tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Pasquale Tridico, presidente Inps

L’operazione di vendita degli immobili Inps
“Da questo accordo traggono valore tutti gli interessati: INPS, Comune e soprattutto i cittadini di Verona” ha spiegato il direttore regionale dell’INPS Antonio Pone. “Al Comune di Verona riconosciamo di aver saputo cogliere un’opportunità di investimento a condizioni favorevoli e la lungimiranza di un progetto per i propri cittadini”. Il ricavato della compravendita verrà reinvestito dall’Inps reinvestito per l’acquisto di sedi strumentali sul territorio nazionale, attivando un circolo virtuoso nel quale l’Istituto autofinanzia le proprie esigenze immobiliari, evitando, ove possibile, onerosi contratti di affitto e razionalizzando le proprie sedi istituzionali. Come ha dichiarato il presidente Pasquale Tridico infatti, “l’Inps sta velocemente razionalizzando la sua gestione patrimoniale e risolvendo criticità ereditate ed accumulatesi nel corso di decenni, in merito alle quali spesso non ha alcuna responsabilità. Questo accordo è reso possibile da una norma introdotta nel Decreto Rilancio per la quale mi sono battuto e consente al nostro Istituto la vendita di immobili ad enti che li riutilizzano a fini sociali. È proprio il caso delle Case Azzolini e delle scelte attuate dal Comune di Verona su questi immobili. Nonostante le difficoltà connesse a una normativa che pone ostacoli e a vincoli di varia natura, abbiamo intrapreso un percorso che punta a riconvertire le risorse provenienti da vendite immobiliari nell’acquisto di beni strutturali per l’Inps, e a lungo termine ciò si traduce in un maggiore risparmio pubblico”.

Il complesso immobiliare Case Azzolini
Il complesso immobiliare “Case Azzolini” è stato, subito dopo l’edificazione nel 1978, oggetto di un contratto di locazione intercorrente tra Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali e Comune di Verona, scaduto e proseguito anche dopo la scadenza. Tutta la manutenzione straordinaria e ordinaria è sempre stata eseguita nel tempo a cura e spese del Comune di Verona anche attraverso AGEC. A seguito dell’istituzione dell’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica) e dopo la parentesi relativa alla parziale cartolarizzazione di questi immobili, chiusa anticipatamente l’operazione con la S.C.I.P. S.r.l., il complesso è pervenuto, a seguito della soppressione di INPDAP, ad INPS.

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