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Eco-imprese femminili, Smily Academy

Nasce l’alleanza intercontinentale delle eco-imprese femminili che hanno adottato il progetto di Smily Academy, ponte tra comunità

L’alleanza intercontinentale delle eco-imprese femminili coinvolge il premio Nobel per la Pace Al Gore e la sua rete indiana e sud asiatica che sta piantando 5 milioni di alberi ad Assam (India), il G7 Engagement Group Women7 e GammaDonna che, insieme a B Women Italy, Goooders, Way2Global e Dot Academy, hanno adottato il Progetto di Smily Academy guidato da una giovane indiana, Devika Mohan, a beneficio di 100 donne indigene impegnate a creare un modello di sviluppo rigenerativo che funga da ponte tra le comunità indigene e quelle occidentali.

Il progetto Smily Academy
SMILY (Sustainable Mindset and Inner Level for Youth) Academy è un programma della ONG (Organizzazione non governativa) Indigenous People’s Climate Justice Forum ideato e fondato da Claudia Laricchia, Matteo Salerno, Rituraj Phukan, Jadav Molai Payeng e Munmuni Payeng, che unisce il mondo occidentale e quello degli indigeni intorno a valori condivisi di un futuro sostenibile e di co-progettazione di modelli rigenerativi di sviluppo intorno a una nuova coscienza umana. Un progetto di portata mondiale diretto in particolare alle eco-imprese femminili, uno dei 20 progetti di eco-impresa innovativa sull’empowerment femminile coltivati in India e con effetti e alleanze in tutto il mondo. Una visione che permette a organizzazioni e persone in Occidente, nonché ai 400 milioni di persone indigene in 90 Paesi rappresentate dalla ONG di Smily Academy, di investire, insieme, sulle nuove generazioni.

L’alleanza delle donne per le donne
In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne è stato reso operativo l’accordo tra Smily Academy (www.smilyacademy.org;  info@smilyacademy.org), G7 gruppo ufficiale Women 7, GammaDonna, B Women Italy, Way2Global, Dot Academy, Goooders, per sostenere l’empowerment femminile, che parte da Assam in India e diventa globale. Un’alleanza tra indigeni e non indigeni per le donne e le nuove generazioni che coinvolge le eco-imprese femminili, ovvero le imprese femminili che hanno a cuore l’eco-sistema. L’empowerment femminile rappresenta un tema fondamentale per la giustizia climatica, strettamente connessa con la giustizia sociale in un rapporto di interdipendenza. Il patto siglato con Smily Academy crea dunque ponti di pace per le giovani e i giovani di tutto il mondo.

Empowerment per creare nuove eco-imprese femminili
Il progetto di eco-impresa sulle donne coinvolge 100 indigene, impegnate nel creare nuovi modelli di impresa nei settori della moda e del tessile ad Assam in India, dove il leggendario The Forest Man of India, l’attivista ambientale Jadav Payeng, ha piantato un’intera foresta in 40 anni. “Laddove ho piantato una foresta, con Claudia Laricchia e Rituraj Phukan sto piantando una nuova coscienza umana ed una nuova cultura importante. Stiamo co-creando eco-imprese innovative giovanili per ribaltare gli attuali modelli di sviluppo” ha dichiarato Jadav Payeng. “Le popolazioni che rappresentiamo con Smily e la NGO indigena sulla giustizia climatica, vivono con una media di 5 dollari al giorno e detengono l’85% della biodiversità mondiale. È nostro compito, quindi, unire le forze con l’Occidente, unire tecnologia e biodiversità, convergendo sul sostegno alle nuove generazioni per un futuro rigenerativo che parta da un nuovo spirito imprenditoriale”. 10 artigiane indigene per 10 cooperative femminili, impegnate a creare un modello di sviluppo rigenerativo, insieme a importanti realtà italiane e internazionali, superando barriere culturali e di genere. Eco-imprese femminili non indgene che aiutano lo sviluppo di eco-imprese femminili indigene.

La formazione per le neonate eco-imprese femminili
Dopo 2 mesi di pianificazione del progetto di eco-impresa, a fine marzo in India Smily Academy formerà sul campo la nuova classe imprenditoriale: 7 giorni di formazione tra Jorhat e il parco nazionale di Kaziranga, per ultimare la ricerca e l’apprendimento esperienziale. La formazione è suddivisa in 4 fasi, le 4 S di Smily, di riconnessione: con sé stessi (Soul); con gli altri (Society); con il Pianeta (Soil) e con la gioia di vivere e condividere (Smile: scale up and celebration). I luoghi iconici delle popolazioni indigene sono la scuola a cielo aperto perfetta per formare la nuova generazione della eco-imprenditorialità. La prima iniziativa di apprendimento esperienziale in calendario è alle porte e si terrà ad Assam, in India, dal 20 al 26 marzo: in questi 7 giorni di formazione tra Jorhat e il parco nazionale di Kaziranga, Smily Academy formerà sul campo la nuova classe imprenditoriale.

Il parco nazionale di Kaziranga
Kaziranga è uno dei primi 10 parchi naturali biologicamente più ricchi del pianeta e la giungla di Jorhat è intrisa di spiritualità, biodiversità, diversità culturale. Una delle più floride e incontaminate aree del mondo. Per questa ragione sostenere il programma sulle eco-imprese femminili significa contribuire a creare una via alternativa all’attuale realtà estrattiva, creandone una rigenerativa dove uomo e natura tornino finalmente in armonia. Un nuovo spirito imprenditoriale che scommette in particolare sulle donne e sui giovani, che hanno un ruolo centrale sia per costruire nuovi paradigmi e modi di sviluppo, così come per quanto riguarda la giustizia climatica. Come spiega Claudia Segre, Co-Chair di Women 7, il gruppo ufficiale del G7 sulle pari opportunità, “questo progetto rappresenta un esempio emblematico di un modello di sviluppo rigenerativo nel rispetto delle popolazioni indigene in quest’area dell’India, che contribuisce efficacemente sia in termini di sostenibilità ambientale sia di coinvolgimento ed empowerment finanziario delle donne organizzate così in cooperativa”.

Le eco-imprese femminili in campo
Come spiega Valentina Parenti, presidente e co-founder di GammaDonna, “abbiamo scelto di unire le nostre forze in risposta alle sfide planetarie che, come imprenditrici, imprenditori ed esseri umani, non possiamo più ignorare. Stiamo coinvolgendo le eccellenze imprenditoriali della nostra rete, incrociando i loro interessi economici, ambientali, sociali e valoriali con quelli delle 20 eco-imprese formate da Smily. È un esercizio scalabile di intelligenza collettiva che fa bene al futuro”.
Martina Rogato Co-Chair di Women 7 sottolinea come la giustizia climatica sia “una delle priorità della nostra presidenza 2024. Supportare la lotta al cambiamento climatico significa anche interrogarsi sulle esigenze delle comunità locali e tramite la condivisione e lo scambio di esperienze per supportare ogni persona nell’esprimere il suo pieno potenziale. Questo programma di mentoring sicuramente non sarà un processo di apprendimento unilaterale. Noi avremo molto da apprendere considerata anche la crucialità dei saperi indigeni per la salvaguardia della biodiversità”.

Gli altri partner del progetto
In prima linea per Smily anche Dot Academy, hub di servizi per la formazione e l’orientamento lavorativo. “Dot Academy” spiega il founder Francesco Lamacchia “ha di recente investito sulla trasformazione in società benefit, per sottolineare ancora una volta l’attenzione del gruppo alla sostenibilità. Tale attenzione si traduce in una serie di azioni, non sempre pubbliche, coerenti con il nostro core business, poiché siamo convinti che non possa esistere trasformazione digitale senza trasformazione delle coscienze umane e che il digitale sia solo uno strumento e non debba mai essere scambiato per l’obiettivo”.
Way2 Global, società specializzata in traduzioni per l’internazionalizzazione delle imprese, per prima ha voluto credere nel progetto e finanziarlo: “Siamo un’impresa a governance femminile, impegnata a costruire una leadership femminile, gentile, intesa nel senso di costruire circoli virtuosi, capacità di fare network e creare partnership multi stakeholder tra imprese e società civile” ha detto la founder Laura Gori. “Aderire alla call di Smily rientra appieno nella nostra mission e visione d’impresa”.

Il crowdfunding
Le famiglie adottive delle eco-imprese femminili di Smily ne stanno anche promuovendo il crowdfunding: Gofundme, con l’obiettivo di mettere in condizioni The Forest Man di realizzare al meglio la prima iniziativa di apprendimento esperienziale in calendario, ad Assam, in India, dal 20 al 26 marzo. “Goooders è il brand per il viaggiatore consapevole che sa di avere un impatto e vuole che questo impatto sia positivo” spiega la founder di Goooders Eva Geraldine Fontanelli. “Per questo siamo estremamente onorati di collaborare con comunità di donne indigene e poter portare il loro prezioso sapere artigianale ad un pubblico internazionale, fornendo supporto nello sviluppo di prodotti che rispettino i nostri 3 pillars: beautiful, meaningful, sustainable”.

Il commento della presidente di Smily Academy
Claudia Laricchia, presidente e co-founder di Smily Academy, pensando all’8 marzo 2024, dice: “dopo questa Giornata giornata internazionale dei diritti delle donne ne abbiamo altre 4 prima del collasso climatico, secondo la scienza e a condizione che si continui a non fare assolutamente niente per l’emergenza climatica. Per questo abbiamo deciso di cambiare tutto, partendo da noi stessi. Siamo convinti che non ci sia nulla di più sacro della vita, di più infinito dello spirito di connessione umanità-natura e siamo certi di dover credere alla scienza e alla ricerca. Il che significa comportarsi anche di conseguenza, non affermarlo e basta. Personalmente sono e mi sento solo uno strumento al servizio di questa grande sperimentazione di futuro. Ne sono fiera, certo, sono grata ai partner occidentali, ai giovani talenti internazionali e alle popolazioni indigene che rappresento in modo così inedito. Ma in tutta franchezza, non credo che ci siano grandi alternative. È tutto necessario ora e credo sia anche parecchio urgente”.

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