Dal Miur stanziati 4,3 milioni per 25 percorsi didattici digitali innovativi
In esecuzione del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca dell’11 marzo 2016, si promuove la realizzazione di Curricula Digitali da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali, favorendo esperienze di progettazione partecipata, al fine di creare, sperimentare e mettere a disposizione di tutte le scuole nuovi Curricula Didattici innovativi, strutturati, aperti e in grado di coinvolgere la comunità scolastica allargata.
Il bando rientra tra le azioni di attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, ovvero il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
Così il Ministro Stefania Giannini ha commentato la nuova misura: “L’Avviso ha un contenuto altamente innovativo. Da un lato, spinge il mondo della scuola a riflettere su come educare i nostri ragazzi ad affrontare le nuove sfide della cittadinanza digitale, su come aiutarli a sviluppare nuove competenze. E rende la scuola protagonista e capofila nella scrittura di questi percorsi. Dall’altro, invita anche realtà esterne, università, imprese, enti di ricerca, associazioni, a fare rete con gli istituti scolastici e a condividere la partecipazione a questo processo mettendo a disposizione la propria esperienza e i propri strumenti. Si tratta di un’altra occasione per avvicinarci al modello di scuola aperta e far crescere comunità educative creative, capaci di costruire il domani”.
Peculiarità del bando
Sono 25 i curricula che dovranno essere prodotti secondo il bando ed essere quindi capaci di favorire lo sviluppo di competenze digitali e accompagnare le attività di apprendimento degli studenti in una modalità che sia attrattiva e stimolante. I percorsi innovativi dovranno caratterizzarsi per modalità di fruizione, organizzazione dei contenuti, sistemi di accompagnamento e valorizzazione dei risultati, il tutto al fine di stimolare il protagonismo degli studenti.
Le aree tematiche sulle quali le scuole dovranno cimentarsi riguardano:
- diritti in Internet;
- educazione ai media (e ai social);
- educazione all’informazione;
- STEM (sviluppo delle competenze digitali, ad esempio, per la robotica educativa, making e stampa 3D, Internet delle cose);
- big e open data;
- coding;
- arte e cultura digitale;
- educazione alla lettura e alla scrittura in ambienti digitali;
- economia digitale;
- imprenditorialità digitale.
Modalità di partecipazione
Costituirsi in rete e formare partenariati con il mondo esterno, queste alcune delle condizio sine qua non per la partecipazione delle scuole al bando. Inoltre, i contenuti e i materiali dei curricula proposti dovranno essere rilasciati in formato europeo (Open Educational Resources) in modo da renderne possibile il pieno utilizzo e il potenziale riuso, senza costi aggiuntivi di fruizione e riutilizzazione. L’obiettivo è anche costituire una base di materiali per la didattica prodotti dalle scuole e riutilizzati da tutto il sistema scolastico.
Contributi economici
Il contributo massimo attribuibile dal Ministero per la realizzazione di ciascun curriculum digitale è pari a euro 170.000. C’è tempo fino alle ore 13.00 del giorno 10 novembre 2016 per partecipare, il bando prevede due fasi.
Il Ministero metterà inoltre a disposizione delle scuole sessioni di live streaming, Faq e Kit di supporto sul sito ufficiale per sostenere la loro partecipazione al bando.
Qui il bando (allegato 1 – 2 – 3)