Campagna antiviolenza Società

Reddito di libertà per le donne vittime di violenza

L’Inps dà il via alla presentazione delle domande per accedere al Fondo per il Reddito di libertà destinato alle donne vittime di violenza

Il Fondo per il Reddito di libertà è stato istituito per favorire “percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di particolare vulnerabilità o di povertà attraverso l’indipendenza economica”. Il reddito di libertà è riconosciuto dall’Inps con un contributo fino a 400 euro mensili a donna, in un’unica soluzione per massimo dodici mesi, entro il limite delle risorse assegnate a ciascuna Regione o Provincia autonoma.

Chi ha diritto al reddito di libertà
Possono ottenere il Reddito di libertà le donne seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Il contributo dovrà servire prioritariamente a sostenere le spese per l’autonomia abitativa e personale, nonché il percorso scolastico e formativo di eventuali figli e figlie minori.

Come presentare la domanda
La domanda per il Reddito di libertà può essere presentata dalle donne interessate, direttamente o mediante un rappresentante legale o un delegato, per il tramite del Comune competente per residenza. Per facilitare la presentazione telematica delle domande all’Inps, è stata predisposta una specifica piattaforma di collegamento con i Comuni italiani che permetterà di inoltrare l’istanza redatta dalle interessate. L’operatore comunale è tenuto a provvedere all’inserimento della domanda, che si trova allegata alla circolare Inps 166, accedendo al servizio online di presentazione della domanda sul portale www.inps.it.

Nella circolare Inps 166, oltre alla domanda, si trovano tutte le informazioni utili:  https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=13584

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