Diritti Lavoro

I dipendenti chiedono un lavoro flessibile

La richiesta di un lavoro flessibile coinvolge l’87% dei dipendenti coinvolti nello studio di The Adecco Group – Italia 2023

Lo studio sui dipendenti italiani impiegati nel 2023 evidenzia che il 35% dei lavoratori ha vissuto burnout (stato di stress cronico dovuto all’esaurimento delle energie) negli ultimi 12 mesi e il 29% teme di viverlo nel prossimo anno e anche per questo desidera un lavoro flessibile, che riesca a far conciliare i tempi di lavoro con quelli della vita personale, possibilmente con una settimana breve.

Conciliazione vita-lavoro
Solo il 18% dei dipendenti italiani si dichiara soddisfatto del proprio bilanciamento tra tempi di vita e di lavoro e ben l’87% chiede una maggiore flessibilità lavorativa. I dati emergono dalla ricerca Global Workforce of The Future di The Adecco Group, che indaga abitudini, aspettative e timori nel mercato del lavoro nei diversi Paesi in cui l’azienda opera. Per quanto riguarda l’Italia, è emersa una caratteristica: i dipendenti italiani sono stressati: troppo lavoro, troppe responsabilità per la posizione lavorativa ricoperta, mancanza di supporto dalla leadership. A questi fattori di stress si aggiungono alcune problematiche strutturali, che sono anche alla base della forte richiesta di un lavoro flessibile: solo 1 azienda su 6 incoraggia i dipendenti a fare le proprie ferie annuali e solo il 15% delle aziende concede tempo libero retribuito per prendersi cura della propria salute psico-fisica.

Settimana di lavoro breve
Per le ragioni suddette si continua a registrare un aumento dell’interesse degli italiani per la settimana lavorativa breve: oltre 70% dei lavoratori afferma di essere interessato a questo strumento, perché migliorerebbe il benessere mentale senza avere ripercussioni negative sulla produttività. Ad essa è però associato il tema economico: solo il 10% accetterebbe una decurtazione dello stipendio, il 66% la adotterebbe solo a parità salariale.

Lavoro flessibile, una leva strategica
“Nel mercato del lavoro attuale la flessibilità è una leva strategica per le aziende, sia per attrarre talenti che per motivare le proprie persone e metterle nelle condizioni di essere sempre più performanti. I dati che emergono dalla ricerca confermano, infatti, una forte domanda di flessibilità e un maggior equilibrio vita-lavoro da parte dei lavoratori” afferma Andrea Malacrida, amministratore delegato di Adecco Italia. “Puntare in questa direzione è fondamentale anche nell’ottica di incentivare il rientro dei cervelli e creare un mercato più attrattivo anche per i NEET. Introdurre una maggiore flessibilità lavorativa in Italia si configura come una vera e propria sfida culturale, ma nel Paese emergono anche modelli pionieristici come quelli che di recente abbiamo visto stanno applicando grandi aziende italiane leader nel settore. La settimana breve è uno strumento, anche se non l’unico, su cui è fondamentale continuare a ragionare per ridisegnare il mondo del lavoro”.

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