Studi e ricerche

Il discorso di Barroso – stato dell’Unione Europea

sessione plenaria Parlamento Europeo

Signor Presidente,
Onorevoli parlamentari,

Riassumendo, abbiamo bisogno di un patto decisivo per completare l’unione economica e monetaria, basato su un impegno politico a favore di un’Unione europea più forte.

Vi propongo oggi una sequenza molto chiara.
Innanzitutto dobbiamo fare il possibile per stabilizzare la zona euro e accelerare la crescita dell’Unione europea nel suo insieme. La Commissione presenterà tutte le proposte necessarie – e abbiamo cominciato oggi, con l’autorità di vigilanza unica – per creare un’unione bancaria, in linea con le attuali disposizioni dei trattati.

In secondo luogo presenteremo il nostro piano per una profonda e autentica unione economica e monetaria, compresi i relativi strumenti politici: questo avverrà già nel corso dell’autunno.
Anche in questo caso, tutte le nostre proposte saranno in linea con le attuali disposizioni dei trattati.
In terzo luogo, se non possiamo avanzare ulteriormente sulla base dei trattati in vigore, prima delle prossime elezioni del Parlamento europeo del 2014 presenteremo proposte esplicite per apportare ai trattati le modifiche necessarie, che comprendano elementi intesi a rafforzare la democrazia e la responsabilità.

Questo è il nostro progetto: un progetto graduale, ma dettato da una grande ambizione per il futuro, che indica la Federazione come orizzonte per l’Europa.
Molti diranno che questo progetto è troppo ambizioso, che non è realistico.
Ma io vi chiedo: è realistico andare avanti come abbiamo fatto finora? È realistico quello a cui assistiamo in molti paesi europei? È realistico che i contribuenti paghino le banche e poi siano costretti a restituire alle banche la case che hanno pagato perché non possono rimborsare il mutuo? È realistico che in alcuni dei nostri Stati membri più del 50% dei giovani siano disoccupati? È realistico continuare a cercare di navigare a vista, finendo per accumulare errori perché le risposte non sono convincenti? È realistico pensare di poter guadagnare la fiducia dei mercati quando mostriamo così poca fiducia gli uni negli altri?
Per me, è questo che non è realistico: così non si può andare avanti.
Il vero realismo è quello che ci rende più forti e più uniti. Realismo è elevare la nostra ambizione al livello delle nostre sfide. Possiamo farcela! Mandiamo ai nostri giovani un messaggio di speranza. Se dobbiamo sposare una causa, sposiamo quella della speranza. Dobbiamo essere orgogliosi di essere europei, orgogliosi della nostra cultura ricca e diversificata. Nonostante i problemi attuali, le nostre società sono tra le più umane e libere al mondo.

Non dobbiamo scusarci per la nostra democrazia e la nostra economia sociale di mercato, né per i nostri valori: con i loro livelli elevati di coesione sociale, il rispetto dei diritti umani e della dignità umana, l’uguaglianza tra uomini e donne e il rispetto per l’ambiente, le società europee, nonostante tutti i loro problemi, sono tra le migliori società nella storia umana, e credo che dobbiamo esserne orgogliosi. Nei nostri paesi non si chiudono in prigione due o tre ragazze solo perché cantano e criticano i governanti. Nei nostri paesi le persone sono libere e orgogliose della loro libertà, e capiscono che cosa significa il privilegio di goderne. In molti dei nostri paesi, cioè nei più recenti degli Stati membri, è ancora fresca la memoria della dittatura e del totalitarismo.

Le generazioni precedenti hanno superato difficoltà ben più grandi: ora tocca a questa generazione dimostrarsi all’altezza.
Per tutti coloro che sono a favore dell’Europa è arrivato il momento di abbandonare le vecchie abitudini e di adottarne nuove. L’Unione europea è stata costruita per garantire la pace. Oggi, questo significa che deve poter affrontare le sfide della globalizzazione.
Ecco perché abbiamo bisogno di un nuovo pensiero per l’Europa, di un patto decisivo per l’Europa. Ecco perché dobbiamo farci guidare dai valori che sono il pilastro dell’Unione europea. Io credo che l’Europa abbia un’anima: quest’anima può darci la forza e la determinazione per fare quello che dobbiamo.

Potete contare sulla Commissione europea. Io conto su di voi, sul Parlamento europeo. Noi istituzioni comunitarie costruiremo insieme un’Europa migliore, più forte e più unita: un’Europa dei cittadini, per il futuro dell’Europa ma anche per il futuro del mondo.

Grazie per l’attenzione.

 

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